ROMA – La7 spieghi che non ci sono state pressioni esterne sull'interruzione delle trattative con Michele Santoro: questo, in sintesi, l'auspicio di Enrico Mentana, intervenuto oggi nello spazio '100 secondi' su Rds.
''Parliamo del caso Santoro. Sapete – ha detto Mentana – si sono rotte le trattative tra La7, dove io lavoro, e il popolare conduttore di Annozero. Si sono rotte male, con un comunicato unilaterale de La7 che diceva sostanzialmente che erano inconciliabili le richieste dell'una e dell'altra parte riguardo all'autonomia lavorativa di Santoro e ai vincoli che invece ha un'emittente. Le parole di Santoro a commento dell'avvenuta rottura sono durissime e fanno riferimento alla persistenza di un gigantesco conflitto di interessi in Italia.
La tesi neanche tanto velata e' che a bloccare tutto sia stato Berlusconi. In qualche modo non soltanto la Rai e Mediaset ma anche La7 deve tenere conto del fatto che, se lui non vuole, le cose non si fanno''.
''E' il momento dell'amarezza – ha commentato ancora il direttore del Tg La7 – e quindi si capisce che questo giudizio e' particolarmente duro, ma per amore di verita' e per amore di liberta' sarebbe opportuno proprio che La7 spiegasse, se come spero puo' farlo, che la decisione di rompere, di interrompere le trattative e' soltanto sua. Poi io penso che in realta' – ha concluso – la cosa migliore sarebbe riprenderle quelle trattative''.
