Fiorello lo ricorda come un grande amico e compagno di giochi: «Potrei iniziare i miei spettacoli dicendo allegria, qualcuno dovrà pur farlo. Il nostro non era un rapporto tra padre e figlio. Eravamo due pischelli che facevano cose da ragazzini, cose che non si dicono o che non si possono dire, e che si divertivano moltissimo. Quando dovevamo girare gli spot per noi era una festa, ci sentivamo qualche giorno prima, ci preparavamo al gioco e passavamo tre-quattro giorni a cazzeggiare».
Una delle vallette storiche del presentatore televisivo, Miriana Trevisan, è arrivata con il figlio neonato in braccia per dirgli addio: «Con me è sempre stato paterno e una persona dolcissima. C’eravamo sentiti qualche giorno fa e mi aveva detto che avrebbe voluto tanto conoscere mio figlio: oggi glielo ho portato».