Nella faida contro lo spot di Tim Vision con Lino Banfi, vince il Moige. Il Movimento Italiano dei Genitori è riuscito a far censurare la pubblicità dedicata all’Offerta Calcio e Sport con protagonista il mitico Oronzo Canà, personaggio cult del film L’allenatore nel pallone.
La scorsa settimana il Moige aveva denunciato lo spot all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria e al Comitato Tv Minori per via dell’imprecazione di Lino Banfi contro l’antenna mal funzionante: quel “porca put*ena” diventato ormai un tormentone nonché il simbolo dell’esultanza della Nazionale.
Nella gag, che è anche uno sfottò a Sky, Lino Banfi si accorge che la parabola è ormai obsoleta ed inveisce con la verve che tutti conosciamo.
Il Moige ha raccolto le numerose segnalazioni di genitori e famiglie e ha ottenuto una versione tagliata dello spot, in cui Oronzo Canà esclama in modo più compito il suo disappunto.
L’espressione “porca put*ena”, si leggeva nella denuncia del Moige, rende “sgradito lo spot alle famiglie e ai minori”. “Sembra infatti che, affinché lo spettatore a casa non si annoi, sia necessario ravvivare l’interesse con qualcosa che possa scandalizzare o almeno catturare il pubblico”.
“Una soluzione antiquata – a detta del Moige – e sulla lunga controproducente per le stesse aziende, associate a riferimenti trash nell’immaginario dei clienti, che consigliamo fortemente di non reiterare”.
Non solo: “In una tv già subissata da contenuti volgari e inadatti ai minori, non si sente davvero bisogno di un ulteriore dose di cattivo gusto e volgarità – infieriva il Moige – e non è possibile derubricare un’esclamazione del genere traformandola in un motto di spirito o in una forma ironica, giocando magari sul personaggio – amatissimo – di Oronzo Canà”.
“Le parole sono importanti, diceva Nanni Moretti, e in questo caso – concludeva – le parole scelte per lo spot di TimVision appaiono chiarissime e assolutamente non fraintendibili”.