ROMA, 13 GIU – ''E' poco corretto e in malafede chi sulla stampa, per semplice visibilita' politica, urla alla censura o alla passiva subalternita' alla politica inventando fantasiosi veti di consiglieri di amministrazione su personaggi televisivi''. Lo afferma in una nota il consigliere Rai, Antonio Verro, motivando l'astensione sul voto dei palinsesti sulla base di ''un'occasione mancata per tentare di rinnovare le formule editoriali dei programmi di approfondimento''
''Gli autori e i conduttori che hanno permesso alla Rai di raggiungere positivi obiettivi d'ascolto nelle passate stagioni – prosegue Verro – rappresentano una risorsa per il servizio pubblico e il loro rapporto con la Rai non e' in discussione, per quanto mi riguarda. Cio' che io ed altri consiglieri abbiamo ribadito e richiesto, in piu' occasioni, e' semplicemente un rinnovamento di alcuni generi e programmi in funzione di una maggiore attenzione al pluralismo, principio costantemente invocato ma che stenta ancora a trovare una sua piena concretezza in alcune trasmissioni''.
