«Basta non disturberò più nessuno anche perché ho avuto la soddisfazione di essere stato oggetto di una tesi. Ma ribadisco che tutti sapevano delle mie incursioni in anticipo: i miei blitz contribuivano a innalzare l’audience: anzi per quei blitz ho percepito 130 mila euro, e tutti in nero», ha detto in aula, vestito con una giacca bianca.
Dopo circa 20.000 incursioni davanti alle telecamere, decine di processi subiti per aver interrotto i collegamenti di Rai e Mediaset e la testimonianza di cinque giornalisti, va in pensione.
L’udienza riprenderà il nove dicembre.