ROMA – Per Pippo Baudo Fiorello non è altro che “un grande paraculo, anzi un enorme paraculo”. Secondo il mattatore della tv italiana c’è tutta una strategia dietro il successo de “Il grande spettacolo dopo il weekend” dell’ex codino del karaoke.
La teoria è quella dal motto “Come con Monti vince la Dc”. Ecco come la spiega: “A renderlo unico è la sua formula magica, normalità più senso del classico. In altre parole: se il rigore di Mario Monti, sul fronte politico, archivia il folklore berlusconiano, Fiorello è il pensionatore dei vari Grande fratello e Isole dei famosi”.
Per Baudo l’Italia ha nostalgia della “cara Democrazia Cristiana”. “La Dc manca a tutti. Piaccia o non piaccia è il ritorno della cara Democrazia cristiana. Nessuno ha il coraggio di dirlo, ma mancava a tutti. E non solo per ciò che è successo a palazzo negli ultimi anni: è la nostalgia dell’Italia spensierata e benestante che avevamo negli anni Sessanta. Non è un caso, che Fiorello sbaragli evocando quel mondo: lui innova senza innovare, reinventa al posto di inventare. E così, alla fine, porta in salvo anche mamma Rai, che del varietà è la culla naturale”.
Sulle critiche di Sabina Guzzanti a Fiorello, Baudo commenta: “E’ la solita storia della volpe e l’uva. I colleghi, mi rivolgo a Sabina, vanno rispettati sempre. E ancora di più se dissenti da quello che propongono”.
