ROMA – Su Rai4 arriva “Missione Estremo Oriente”: un nuovo ciclo, in 25 film, dedicato al cinema asiatico più spettacolare, quello che unisce il tocco popolare a quello autoriale, fondato sull’eredità di Bruce Lee.
E’ solo l’ultimo dei progetti che ha in cantiere il direttore del canale digitale Carlo Freccero, nominato il 14 luglio 2008: “Dopo il successo che abbiamo avuto con l’action, abbiamo pensato al cinema orientale. E il successo sul canale di film come La foresta dei pugnali volanti, che ha fatto l’1% di share con circa 350 mila spettatori, ci ha confermato che era la direzione giusta”.
Per lui, l’errore che fanno i canali generalisti è ”pensare sempre e solo alla maggioranza, mentre all’estero si pensa alle minoranze, a quelle fette di pubblico che qualche volta diventano anche maggioranza. Basta guardare a quello che fa la Bbc con serie innovative come Misfits, Doctor Who (trasmesse in chiaro da Rai4 in Italia) e Torchwood”.
Poi in programma ha una rassegna ”su una cinematografia dimenticata”, nuovi spazi per il genere ‘crime’ e ”muoversi verso la produzione di fiction italiane. Penso ad esempio ad un adattamento di In treatment. C’è già la sceneggiatura per una serie in 35 puntate, e ho in mente un grande regista italiano che potrebbe dirigerla”.
Freccero invece preferisce glissare, parlando con i giornalisti, su altri temi caldi in Rai, come il caso Dandini e la nomina del nuovo direttore di Rai3 (”Non posso dire nulla”). C’è anche l’ipotesi che possa essere messo il suo nome accanto a quello del Festival di Roma: ”No, è morto” dice sorridendo e sulla possibile prima fiction che andrebbe girata nel dopo Berlusconi: ”Vi immaginate Le Olgettine? Fatta bene sarebbe divertente”.
Sul suo lavoro a Rai4 spiega: ”Sto applicando punto per punto il piano editoriale che ho presentato nel 2008 quando sono stato nominato. Portare sulla rete generi a cui gli altri canali Rai non danno spazio, dall’action, all’animazione cyberpunk, al fantasy, alle serie più originali e di qualità per un pubblico giovane (la media degli spettatori e’ 40 anni), competente, esigente, fedele”.