ROMA – ''La tv è paradigmatica degli anni berlusconiani e questo casino finirà con gli anni berlusconiani. Io amo le analisi complesse ma il caso della televisione italiana non è complesso''. Lo ha detto Lucia Annunziata a ''24 Mattino'' su Radio 24.
''Per il caso Santoro il problema è di Silvio Berlusconi, non si può discutere – ha aggiunto la giornalista -. La sinistra ha moltissime colpe, ma che tra sinistra e Berlusconi il rapporto di colpe sulla Rai sia mille colpe Berlusconi, 400 colpe la sinistra non ci sono dubbi. Il centro-destra in Rai è inaccettabile, lo dico come ex presidente della tv pubblica, e oggi come conduttrice. E' un'ossessione di Berlusconi. Sembra ridicolo, lo so, ma è la verità. Lui è davvero convinto che il mondo sia dominato dai giudici e dai giornalisti alla Santoro ed e' colpa di Santoro e dei giudici se lui non va avanti. E' anche un discorso psicologico, oltre che culturale''.
Poi i ricordi da presidente Rai, ''14 mesi mai raccontati''. ''Da presidente – ha proseguito – le pressioni non erano per nulla sottili da parte dei membri del centro-destra. Il centro-sinistra fa le sue telefonate e tu dici 'no scusi' e bum, butti giu' il telefono. Berlusconi parlava coi membri del Consiglio la mattina prima del cda. A questa roba, ridicola nella sua semplificazione, non ci si crede ma e' così''.
Annunziata ha precisato che la sua situazione contrattuale è distinta rispetto agli altri conduttori di Raitre, perché il suo contratto è stato rinnovato l'anno scorso. Sui palinsesti, sostiene Annunziata, ''succede quello che c'è sempre stato: pressioni politiche enormi del centro-destra nei confronti delle trasmissioni considerate del centro-sinistra''.
