ROMA – Oggi ''il vero male sono i reality e la non cultura che esprimono'': ''una finzione di basso livello che reitera ossessivamente accidentalita' puramente esistenzialiste premiando e indicando a modello per i giovani chi non ha qualita', non ha mai lavorato, e' piu' banale, spesso piu' volgare''. Lo afferma al Corriere della Sera l'ex presidente della Rai, Ettore Bernabei, in un incontro in occasione dei suoi 90 anni, che festeggera' con una Lectio magistralis alla Pontificia universita' Lateranense. Bernabei stigmatizza anche i contenitori pomeridiani: ''Rai e Mediaset? cronaca nera, sangue, omicidi.. il 98 per cento degli italiani non ammazza, non ruba, non delinque. Eppure ci impongono solo quegli eccessi minoritari''. La via d'uscita, per Bernabei, e' in ''una tv 'normale', non moralista, che racconti la vita di tutti i giorni, le gioie e le difficolta', situazioni reali, non necessariamente edificanti. Negli Stati Uniti – spiega ancora – lo hanno capito e ora gli sceneggiati hanno accantonato trash e violenza per narrare vita autentica''. ''Spero che anche in Italia qualcosa cambi presto – aggiunge Bernabei -. Mi fido molto di Lorenza Lei, nuovo direttore generale della Rai, conosce assai bene la macchina ed e' in grado di farla funzionare''.