Il consiglio di amministrazione della Rai ha bocciato l’emendamento Calderoli sul taglio ai compensi del personale non dipendente, definendo in una nota “grave la decisione di introdurre nella Finanziaria una norma che limita l’autonomia di impresa della società Rai SpA”.
“Nel momento in cui l’Azienda – precisa il cda – ha già avviato l’attuazione del piano industriale 2010- 2012 per il raggiungimento del pareggio e sul quale è in corso il confronto con le organizzazioni sindacali, il cda considera profondamente negativa la norma con la quale si impongono tagli generalizzati sul costo del personale che non potranno non avere anche pesanti riflessi sui livelli occupazionali”.
Il consiglio di amministrazione, infine, “sottolinea con preoccupazione che la nuova normativa incide anche sulla sua competitività determinando tetti sui contratti esterni (artisti, autori, ecc). Questo in contrasto con le regole del mercato e della concorrenza, e con il mantenimento del valore dell’Azienda”.