Rai: dg Lei avvia internal audit su struttura Delta

ROMA, 4 LUG – Il direttore generale della Rai Lorenza Lei ha avviato oggi l'Internal Auditing sulla cosiddetta struttura Delta. Partono quindi le procedure ''per l'acquisizione di tutta la documentazione per aprire l'indagine''. La decisione arriva dopo la richiesta contenuta in una lettera del vicedirettore generale Gianfranco Comanducci inviata al dg ed anche al presidente Paolo Garimberti.

L'audit – secondo Comanducci – e' ''volto ad accertare 'eventuali mie responsabilita' di alcun genere, anche per quanto concerne asserite militanze in fantomatiche organizzazioni'''. Al settimo piano di Viale Mazzini quindi si procedera' all'acquisizione di tutte le carte vecchie e nuove dell'inchiesta che parte nel 2005 e che gia' nel 2007 diede uno scossone all'azienda pubblica, di cui allora Deborah Bergamini, ex segretaria di Silvio Berlusconi, oggi parlamentare Pdl, era responsabile Marketing e palinsesti.

In questi giorni i contenuti delle intercettazioni sono stati divulgati ed e' stata definita appunto ''struttura Delta'', l'intreccio di rapporti tra la stessa Bergamini e molti dirigenti della Rai. ''Non esiste, ne' e' mai esistita, alcuna struttura Delta, il cui nome e' appunto un'invenzione di Repubblica'', dice Bergamini. ''Gia' allora – spiega – il teorema del quotidiano, montato attraverso la pubblicazione di brogliacci di intercettazioni che avrebbero dovuto essere distrutti in quanto considerati irrilevanti dalla magistratura, fu smentito da un'inchiesta giudiziaria oltre che da un'indagine interna della stessa Rai''.

Del Noce, anche lui citato nelle intercettazioni, dice a sua volta che ''da parte della Rai ho avuto una 'assoluzione' – se cosi' si puo' dire – ancora piu' piena ed immediata. La commissione Internal Auditing ha infatti riconosciuto che il mio comportamento nei confronti dell' azienda e' sempre stato assolutamente corretto''. ''Non ho mai partecipato a riunioni su assetti Rai e non ho mai curato altri interessi che quelli della mia azienda'', afferma Francesco Pionati.

Ma in molti chiedono chiarezza, a partire dall'Adrai. I dirigenti Rai che citano le vicende della 'P4' e della 'Struttura Delta' auspicano che ''tutti i dirigenti a qualsiasi titolo coinvolti contribuiscano alla necessaria trasparenza che le vicende richiedono, come ha gia' fatto il Vice Direttore Generale Comanducci''. ''Fare pulizia in Rai e' necessario, questo e' uno di quei momenti topici, il momento della svolta'', sostiene anche Nino Rizzo Nervo, membro del Cda della Rai. Un'opinione, la sua, condivisa da Lucia Annunziata, secondo la quale alla luce dello scenario emerso dalle intercettazioni ''la Rai ha bisogno di una ripulita generale: nessun'altra azienda accetterebbe dei dirigenti infedeli''.

Opposte le reazioni dei due vicepresidenti della Commissione di Vigilanza Rai. Per Giorgio Merlo del Pd, ''Ottima e puntuale l'iniziativa del dg che ha disposto un'indagine interna'', mentre il suo collega Giorgio Lainati smentisce ''nella maniera piu' assoluta la falsa ricostruzione fatta dai soliti organi d'informazione, circa l'esistenza di una fantomatica 'struttura Delta' che non avrebbe operato in favore del servizio pubblico''.

L'indagine comunque e' stata avviata dalle strutture competenti della Rai che acquisiranno tutte le carte, i brogliacci di ieri e le intercettazioni di oggi, per dire la loro in merito e decidere se il gruppo di dirigenti protagonisti della vicenda andasse o meno contro gli interessi della Rai. Ma sara' pero' proprio la Commissione di Vigilanza il luogo dove il dg Lei e il presidente Garimberti affronteranno per la prima volta pubblicamente l'argomento nell'audizione di mercoledi' prossimo, 6 luglio. All'entrata a San Macuto troveranno la protesta del Comitato per la liberta', il diritto all'informazione, alla cultura e allo spettacolo al grido ''fuori le logge dalla Rai''.

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