ROMA – ''Il direttore generale dica se vuole disfarsi di Report. Non sono attaccata alla sedia con il Vinavil. Ma lo dica ora. Diversamente non si può pensare di mandare le persone in una sommossa senza il casco''. E' quanto afferma al Corriere della Sera la giornalista Milena Gabanelli assicurando però, sull'ipotesi che porti il suo programma a La 7, di ''non avere trattative con nessuno''.
''Siamo fermi, perché a queste condizioni non si può lavorare'', spiega Gabanelli riferendosi alla conferma del programma in palinsesto con la clausola della messa in onda assumendosi tutti i rischi.
''In 14 anni di Report – aggiunge – io e la mia squadra abbiamo dimostrato grande senso di responsabilità. Tutte le cause contro di noi si sono concluse con l'archiviazione e la condanna del ricorrente a pagare le spese. Un programma di inchiesta non può reggersi solo sulle nostre spalle. Ad altri la tutela viene data'' ad esempio, a ''Giuliano Ferrara''.
''Un programma come questo – sottolinea Gabanelli – lo fai se condividi i rischi''.
Sulla vicenda di Michele Santoro, la giornalista di Raitre afferma: ''E' stata incentivata l'uscita di un asset strategico. Si può condividere o no il prodotto Santoro ma la Rai vive di ciò che manda in onda e deve rispettare la mission di servizio pubblico e portare a casa ascolti''.
