Rai, giudice: "Ragionevole il trasferimento di Minzolini a New York"

ROMA – La Rai ''pur costituendo un organismo di diritto pubblico ed essendo soggetta a varie forme di controllo ed indirizzo pubblici, resta pur sempre una societa' per azioni, come tale soggetta alle regole privatistiche ove dalla legge non diversamente disposto''. E' quanto scrive il giudice del lavoro Giovanni Mimmo, nell'ordinanza con cui ha rigettato il ricorso d'urgenza per il reintegro nel posto di lavoro presentato dall'ex direttore del Tg1, Augusto Minzolini.

Il magistrato ritiene pero' applicabile al caso l'articolo 3 della legge n.97 del 2001, in base al quale e' stato deciso il trasferimento ad altro incarico per Minzolini dopo il rinvio a giudizio per peculato, in quanto deroga alla disciplina privatistica riferendosi ''anche ai dipendenti di enti a prevalente partecipazione pubblica'', tra i quali rientra la Rai.

Il giudice ritiene poi che ''non puo' certamente ritenersi irragionevole la scelta dell'azienda di trasferire il direttore'', assegnato all'ufficio di corrispondenza di New York in qualita' di responsabile a partire dal 1 aprile 2012. Secondo il magistrato non e' condivisibile la tesi della non equivalenza delle mansioni sostenuta da Minzolini, che ha la qualifica di caporedattore. ''Il giudizio di equivalenza – scrive il giudice – deve essere operato non tanto in relazione all'importanza e al e al prestigio di un incarico, quanto in relazione alla professionalita' dallo stesso richiesta''.

''Il titolare dell'incarico – si legge ancora nell'ordinanza – non puo' certamente pretendere di continuare a svolgere le stesse mansioni (…), in quanto tale equivalenza non sussiste con nessun'altra funzione, ma deve essere restituito alle mansioni corrispondenti alla qualifica svolta in precedenza. Argomentando diversamente (…), presupporrebbe l'inamovibilita' del titolare dell'incarico''. Il giudice richiama quindi l'accordo Rai-Usigrai del 13 gennaio 2010, secondo il quale un direttore di testata al termine delle funzioni puo' essere assegnato ad alcune mansioni ritenute ''equivalenti dal punto di vista del contenuto professionale'', tra cui l'incarico di corrispondente all'estero.

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Daniela Lauria