Rai, Giulietti e Vita: "Anche Dandini non gradita?"

ROMA, 5 LUG – ''Alla Rai e' davvero cambiato tutto, prima quelli sgraditi a Berlusconi venivano cacciati a colpi di pubblici editti, ora vengono accompagnati alla porta ed invitati ad andarsene. Non c'e' bisogno di leggere le intercettazioni per capire che, sia pure con modi e toni diversi, e' in piena attuazione il piano per dissolvere la Rai e stroncare qualsiasi anomalia editoriale, a partire da Raitre. Basta leggere la lettera di Serena Dandini, pubblicata dal Corriere della Sera, per rendersi conto di quanto sta accadendo''. Ad affermarlo in una nota il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti e il senatore Pd Vincenzo Vita.

''Dopo la sostanziale espulsione di Santoro e di Saviano – si legge ancora nella nota -, la scena si sta ora ripetendo con Milena Gabanelli e Serena Dandini, considerate persone non gradite, forse anche loro saranno nel lunghissimo elenco di quelle e quelli 'che mi hanno fatto perdere le elezioni e i referendum'. Nel frattempo Berlusconi e famiglia ringraziano due volte. La prima perche' la Rai esegue i comandi, la seconda perche' la medesima Rai si sta suicidando industrialmente allontanando da se' non solo alcuni tra i migliori talenti professionali, ma anche il pubblico che li seguiva e li seguira'''.

''Dal momento – proseguono Giulietti e Vita – che l'obiettivo palese di questo assalto e' quello di imbavagliare la pubblica opinione e di dissolvere quello che ancora resta della Rai chiederemo a tutte le associazioni del settore, a tutti i sindacati, a tutte le forze politiche di promuovere insieme una gigantesca class action, di raccogliere milioni di firme, e di presentarle nel corso di una grande manifestazione nazionale contro ogni forma di bavaglio: dalle intercettazioni alla rete, dalle censure al conflitto di interessi impugnato come una clava per abbattere avversari e competitori politici ed industriali''.(

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Emiliano Condò