Rai, il Pd: “O la riforma della governance o sarà guerra dei veti”

ROMA – Giovedì 15 marzo la Rai sarà tra i primi argomenti nel vertice tra il presidente del Consiglio Mario Monti e i leader dei partiti della maggioranza Angelino Alfano, Pier Luigi Bersani e Pierferdinando Casini. E il Partito Democratico non ha intenzione di tacere:  “Quando ci vedremo giovedì chiederò spiegazioni a Monti sulla Rai, ha detto Pier Luigi Bersani a Repubblica. Non è vero che non si può fare niente, questo sia chiaro. Se il governo rinuncia alla riforma, deve motivare la sua posizione”.

Il segretario del Pd insiste sulla riforma della governance della tv pubblica e ottiene un incontro con Monti e Alfano senza tabù, ma la strada resta in salita. Il presidente del Consiglio ha chiarito che la riforma degli assetti in Rai non è la priorità nell’agenda dell’esecutivo.

Il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera al Sole 24 Ore ha detto: “Rinnoveremo i vertici della tv pubblica con la legge Gasparri, non c’è tempo per altre soluzioni”.

Ma in questo caso il Pd ha intenzione di denunciare i veti del Pdl, il conflitto d’interessi, e farà disertare i propri componenti nella commissione di Vigilanza. Avverte Paolo Gentiloni: “Monti stia attento. Rischia di far scoppiare una guerra di veti”.

Bersani prevede la difficoltà di aprire una crisi di governo sulla Rai, ma, scrive Repubblica, non esclude l’intervento legislativo, magari con un mini-decreto che riduca il numero dei consiglieri da 9 a 5 e deleghi al direttore generale poteri più ampi.

Una Rai forte, sottolinea Repubblica, potrebbe mostrare di più il “declino di Mediaset. Oltre a togliere al centrodestra il controllo della tv pubblica”.

 

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Maria Elena Perrero