Dopo le voci di chiusura di RedTv dovute al taglio dei fondi dell’editoria per i media non profit, di partito o di cooperative previsto dal cosiddetto Milleproroghe, arrivano le rassicurazioni di Luciano Consoli, presidente del Cda della tv satellitare considerata vicina all’ex ministro ed esponente del Pd Massimo D’Alema.
«Redtv non chiude – precisa – La scelta di chiedere la cassa integrazione per i 14 dipendenti è stata presa in accordo con i sindacati come misura cautelativa qualora il governo non mantenesse gli impegno assunti sul ripristino del diritto soggettivo. Comunque vada – aggiunge – nelle prossime settimane i nostri programmi proseguiranno sul canale 890 di Sky grazie alle produzioni inedite realizzate in questi mesi. Ci auguriamo che nell’approvazione finale del Milleproroghe venga accolto quanto richiesto da 348 deputati di tutti i gruppi così da non rendere necessario il ricorso alla cassa integrazione».
Le dichiarazioni di Consoli arrivano dopo che sul suo blog, il vice direttore dell’emittente, Mario Adinolfi, aveva annunciato la cassa integrazione per la prossima settimana, paventando anche la chiusura della tv.