
ROMA – Renato Brunetta non ama andare in discoteca “perché sono tutti più alti e non respiro”. Il capogruppo di Forza Italia alla Camera era ospite di In Onda su La7.
Scrive Dagospia:
Parlando con David Parenzo e Tommaso Labate a ”In Onda” su La7, Renato Brunetta confessa che non andrà in discoteca a festeggiare in caso di vittoria dei ”no” al referendum costituzionale, che secondo lui ”ormai si farà a Natale”. Quando Labate gli chiede del perché non ami le discoteche, il sor Renato ha sempre la battuta e l’autoironia pronta: ”Sono tutti più alti di me e non respiro…”
Aggiunge Il Fatto Quotidiano:
Il deputato, ospite della trasmissione assieme al vicedirettore de Il Fatto Quotidiano, Stefano Feltri, si esprime anche sulla legalizzazione delle droghe leggere: “Io dico: ‘No, no, no’. La cannabis è un imbroglio che distrugge il cervello dei giovani e intere generazioni. Con la cannabis legale avremo intere generazioni di zombie. Basta con queste mistificazioni. No, no, no alla legalizzazione. E lo dico da laico, da persona che non ha problemi di nessun tipo e da economista“. Brunetta, tra mantra ripetuti (“Pci, Pds, Pd”) e lapsus assortiti (“ne vedremo delle balle”, “l’unica cosa che rimprovero a Renzi sono due”), si rende poi protagonista di un esilarante battibecco con David Parenzo e attacca il leader della Lega, Matteo Salvini, sulla vicenda della bambola gonfiabile paragonata alla presidente della Camera Boldrini durante un comizio: “A me non piacciono le bambole gonfiabili, in generale. E non mi piacciono le bambole gonfiabili usate contro qualcuno. Questa è stata una porcata. Salvini? E’ una mammoletta in confronto al primo e anche al secondo Bossi“.