
Sanremo 2021, la classifica generale: Ermal Meta primo, Willie Peyote secondo e Arisa terza (foto Ansa)
Emal Meta รจ in testa alla classifica generale del Festival di Sanremo 2021 dopo la quarta serata.
La classifica รจ determinata dalla media tra le percentuali di voto ottenute dai Campioni dalle diverse giurie nelle prime quattro serate del Festival: giuria demoscopica, l’Orchestra e la sala stampa.
- Ermal Metaย Un milione di cose da dirti
- Willie Peyoteย Mai dire mai (La Locura)
- Arisaย Potevi fare di piรน
- Annalisaย Dieci
- Maneskinย Zitti e buoni
- Iramaย La genesi del tuo colore
- La Rappresentante di Listaย Amare
- Colapesce/Di Martinoย Musica leggerissima
- Malika Ayaneย Ti piaci cosรฌ
- Noemiย Glicine
- Lo Stato Socialeย Combat Pop
- Orietta Bertiย Quando ti sei innamorato
- Extraliscio feat. Davide Toffoloย Bianca luce nera
- Max Gazzรจย Il farmacista
- Fulminacciย Santa Marinella
- Gaiaย Cuore amaro
- Francesca Michielin / Fedezย Chiamami per nome
- Madameย Voce
- Fasmaย Parlami
- Ghemonย Momento perfetto
- Francesco Rengaย Quando trovo te
- Coma_Coseย Fiamme negli occhi
- Gio Evanย Arnica
- Bugoย E invece si
- Randomย Torno a te
- Aielloย Ora
Sanremo 2021, Barbara Palombelli e il monologo per le donne
“Negli anni ’70 dovemmo lottare per i diritti, voi li avete trovati giร fatti, sta a voi difenderli con il sorriso determinato che sapete di avere. La chiave del nostro futuro รจ ribellarci sempre, tanto ci umilieranno, ci metteranno le mani addosso, non saremo mai perfette, non andremo mai bene come non va bene Liliana Segre, senatrice a vita che a 90 anni non puรฒ vaccinarsi senza scatenare odi micidiali”. Il monologo di Barbara Palombelli all’Ariston รจ un appello alle ragazze, alle donne, alle nonne “a non arrendersi anche se il prezzo รจ molto, molto alto”.
Sul palco del festival di Sanremo la giornalista racconta la sua storia ragazza ribelle, che amava i Beatles e i Rolling Stones ma guardava Sanremo con il padre che la sognava simile a Gigliola Cinquetti. Una ragazza che a 15 anni iniziรฒ a lavorare “e non ho mai smesso, ha fatto la standista, la segretaria, la sondaggista, la commessa per tanti anni. Studiate fino alle lacrime e lavorate fino all’indipendenza, perchรฉ alla fine funziona”, sottolinea ricordando la chiamata di Ugo Stille al Corriere della Sera, poi l’esperienza a Repubblica, in un amarcord accompagnato dai successi storici del festival.
“Le donne forti, in questa Europa guidata dalle donne – dice ancora – devono contribuire alla grande rinascita nostro paese, ci credo, sento che sta per avvenire. Non vi fermate, correte, andate incontro al futuro senza farvi togliere il fiato, il cuore, la dignitร . Come ha detto Papa Francesco, dobbiamo osare: non vi arrendete, facciamo rumore”.
