
Claudio Baglioni e Gianni Morandi (foto Ansa)

ROMA – Intervistato da Radio Cusano, il marchese Fulvio Abbate, ha detto la sua su Sanremo:
“La battuta piรน bella l’ha fatta mia figlia Carla, che ha 15 anni. Ha detto che sembrava Piazza Pulita di Formigli. Io non trovando tutto particolarmente esaltante ho detto che avrebbero potuto farlo presentare direttamente a Di Maio. Sarebbe stato perfetto. Per anni tutta una serie di miei colleghi veltroniani che nella vita non hanno mai conosciuto un vero orgasmo si trovavano per vedere il festival di Sanremo mangiando patatine e nutella. Io a un certo punto non resistevo e me ne andavo. Meglio andare a zoccole sulla Salaria che piuttosto che assistere a questo terrificante rito conformista. Si puรฒ guardare Sanremo, ma percependolo in tutta la sua miseria. Quelli invece lo guardavano convinti”.
Sui fatti di Macerata: “L’intervento della giustizia deve essere pesantissimo. Sul killer neofascista rappresenta l’humus di questo Paese. La piccola borghesia รจ rimasta fascista nel cuore. Il fascismo รจ una forma di semplificazione. Vorrei vedere Salvini a Lampedusa con le braccia aperte, forte di un suo ruolo istituzionale, che ferma i flussi. L’immigrazione va gestita, parliamo di esodi planetari. Perchรฉ quando vediamo film come America America ci commuoviamo e poi non comprendiamo il dramma che vivono queste persone? Poi รจ ovvio che esiste un problema di delinquenza. Ma รจ una questione di ordine pubblico, che uno Stato degno di questo nome deve saper gestire. Il futuro dell’Italia e dell’Europa รจ il meticciato. L’idea che i nostri parenti siano migliore dei negri, come li chiama qualcuno, รจ assolutamente delirante. Il futuro รจ il meticciato, se ne facciano una ragione coloro che pensano a un’idea identitaria”.
