ROMA – Via libera del Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni alle nuove regole applicabili a tutti i servizi di televoto utilizzati nel corso di trasmissioni radiotelevisive. Tra le norme c’è lo stop ai voti dai call center e tetti massimi al numero dei voti che ogni utente può inviare. Il regolamento servirà come linea guida anche per il Festival di Sanremo, al via il 15 febbraio.
La decisione del Consiglio è stata presa al termine di una consultazione pubblica pubblica svolta a partire da dicembre. ”L’obiettivo principale dell’Autorità – si legge in una nota – è quello di assicurare agli utenti più trasparenza sul complessivo funzionamento del servizio e soprattutto sulla sua affidabilità. Il televoto, infatti, è un servizio che, per definizione, serve a rilevare le preferenze fra il pubblico che partecipa da casa, non a premiare la capacità organizzativa o economica di creare o acquistare eventuali ”pacchetti di voti”.
Fra le nuove regole l’Autorità segnala in particolare: la possibilità per gli utenti di conoscere le caratteristiche essenziali del televoto almeno 7 giorni prima dell’inizio della trasmissione, compresi i recapiti per eventuali segnalazioni o reclami; l’esclusione dei voti provenienti da centralini, call center o comunque da sistemi ripetitivi di invio, che alterano l’effettiva rilevazione delle preferenze espresse; i nuovi limiti di 5 e 10 voti dalla stessa utenza, a seconda della durata della sessione di voto, con un massimo di 50 voti settimanali; la totale gratuità dei voti invalidi, per i quali l’utente non deve pagare neanche l’invio; la ripetizione, nel corso della trasmissione, delle informazioni principali sul servizio sui costi del servizio e sul suo complessivo funzionamento e sulla reperibilita’ del regolamento di televoto; la pubblicazione anche on line, in dettaglio, dei risultati del televoto per almeno 60 giorni di tempo.
Gran parte delle nuove regole sarà applicabile a breve a tutte le emittenti, mentre gli interventi tecnici da realizzare sui sistemi per escludere i call center e gli invii automatizzati dei voti dovranno essere conclusi entro l’anno.
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