ROMA – Aldo Grasso sul ‘Corriere della Sera’ critica l’atteggiamento di Paolo Garimberti e Sergio Zavoli in merito al ‘caso Santoro’. Critica il silenzio sia del presidente Rai, sia del presidente della commissione di Vigilanza Rai. Chiede “un segnale”, una parola per salvare l’azienda dal tracollo. E a Garimberti chiede anche le dimissioni.
“Ma in tutta questa vicenda di Santoro qual è il ruolo di Paolo Garimberti? – chiede Grasso – Un presidente di garanzia della Rai può accontentarsi di fare il pesce in barile limitandosi a dichiarare il suo ‘profondo rispetto per il diritto di ciascuno di essere artefice del proprio destino’? È indispettito per non essere stato coinvolto nella trattativa?“.
“Sì, è vero – scrive Grasso – ci sono rilevanti questioni politiche e partitiche (come sempre, quando si parla di Rai), ma un presidente di garanzia deve innanzitutto tutelare il servizio pubblico che idealmente gli è stato affidato. Se non ci riesce, se viene messo da parte, se viene trattato alla stregua di un notaio, beh forse è il caso di inviare un segnale forte, dare persino le dimissioni, come in passato ha fatto Lucia Annunziata“.
Dopo Garimberti è la volta di Zavoli. Scrive Grasso: “Un segnale ce lo aspettiamo anche da Sergio Zavoli, presidente della commissione di Vigilanza Rai, soprattutto per la grande stima professionale e istituzionale che proviamo per lui“.
