ROMA – Michele Santoro dalla Rai a La7 potrebbe essere più di una semplice voce. Lo scrive Goffredo De Marchis su Repubblica, spiegando che la rete avrebbe già avviato i contatti con il giornalista.
De Marchis spiega che “la rete della Telecom vuole assolutamente strappare una delle star informative della Rai consolidando così la sua crescita”. E proprio in quest’ottica, “Santoro è il volto di Viale Mazzini più disponibile a cambiare aria”. «Noi l’accoglieremmo a braccia aperte», avrebbe detto Enrico Mentana, stando a quanto rivela De Marchis.
Il “trasloco” di Santoro, secondo De Marchis, sarebbe visto di buon occhio anche dai “fan” del giornalista: “I telespettatori di Annozero sono favorevoli al passaggio su una rete che considerano indipendente, brillante e non governativa”, si limita a constatare l’inviato del programma, Corrado Formigli.
Intanto Santoro sta proseguendo le trattative con il direttore generale della Rai, Lorenza Lei, per il rinnovo del contratto, ma su questa questione, spiega De Marchis, c’è di mezzo una sentenza della Cassazione: “Mercoledì (8 giugno) la Cassazione decide sulla sentenza che sancisce la messa in onda di Santoro sulle reti pubbliche. Se vince di nuovo il giornalista, la Rai sarebbe costretta a confermarlo senza avere margini di autonomia aziendale e decisionale. Se vince la Rai, Santoro rischia di perdere conduzione e programma”.
Ma quella di Santoro non è l’unica questione “spinosa” sul tavolo della Lei: come ha scritto Carlo Tecce sul Fatto Quotidiano, Antonio Verro, esponente “berlusconiano” del cda Rai, avrebbe rivelato che il direttore generale vuole cambiare tutti i direttori di rete.
Infine, conclude De Marchis, “c’è la questione dei contratti. Sono ancora aperti quelli di Fazio, Gabanelli e Floris”.