ROMA, 8 GIU – Non solo Michele Santoro, La7 avrebbe nel mirino Fabio Fazio e prendera' anche Filippo Facci. Enrico Mentana, in un'intervista su L'Espresso in uscita venerdi', svela le intenzioni di La7 per la prossima stagione.
Il piano strategico – spiega il direttore del TgLa7 – e' ''dare una forte connotazione alla rete con l'informazione, l'approfondimento e i talk show. Tutto cio', ovvio, andra' incrementato con altri innesti in diversi settori''.
Secondo Mentana nel mirino c'e' ''Fabio Fazio, per esempio, al quale credo si riferisse Stella nelle sue riflessioni dei giorni scorsi. Insomma: qualcuno per rafforzare la comproprieta' che abbiamo con Rai 3 di Maurizio Crozza, e che oggettivamente e' un po' poco''.
Mentana definisce ''un rischio'' avere professionisti tutti orientati verso il centrosinistra. ''Io per primo non mi ci trovo, in una tv orientata a senso unico – spiega -. Ma posso anticipare che non pescheremo solo nel mare rosso della sinistra. Per esempio, prenderemo Filippo Facci, che certamente di sinistra non e'''.
Sull'addio di Santoro alla Rai, Mentana esclude che si tratti di una sconfitta per tutti l'uscita dalla tv pubblica. ''Ma quale sconfitta, quale privazione – sostiene – Semplicemente assistiamo al passaggio di un giornalista da un gruppo all'altro. E' normale, sono le regole del mercato''.
Il direttore precisa poi che ''effettivamente e' un suicidio, per la Rai: ma anche il termine di una situazione insostenibile. Nessuno, in teoria, potrebbe rinunciare a una fonte di ascolti e guadagni come Santoro. Anche se, pensandoci bene, la stessa cosa e' successa a me''.
''Televisivamente – prosegue Mentana -, la situazione e' paragonabile a quello che in politica e' successo nel 1992-93. Si aprono spazi, si cerca di coprirli virtuosamente, e Santoro e' ideale per La7''. Su una possibile partnership con Sky, il giornalista avverte: ''L'amministratore delegato de La7, Giovanni Stella, dice che serve un socio industriale – argomenta -. Ecco, spero che non venga individuato nel settore dei mass media. Preferirei evitare commistioni che ci vincolino; non vorrei, in altre parole, che qualcuno arrivasse qui e mettesse il cappello su questa storia''.
