Vieni via con me, Littizzetto ironica: “Saviano parli di gnocche e culi, altro che mafia”

Luciana Littizzetto

“Saviano? Si occupi di gnocche e non di mafia”. Luciana Littizzetto non ha perso l’occasione di ironizzare sulle polemiche e sulle difficoltà di realizzazione di “Vieni via con me”, il nuovo programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano, atteso su Rai3 dall’8 novembre.

In chiusura della puntata di “Che tempo che fa” del 24 ottobre, l’attrice ha scherzato con Fazio: ”Questa settimana ti ho visto su tutti i giornali. Devi smetterla di intimidirti: perché non fai una trasmissione con delle belle gnocche? Meglio mettere dei bei culi in primo piano, perché il culo non da fastidio: non è come il cervello, che pensa. Il culo dondola. Dillo pure a Saviano: se smettesse di occuparsi di mafia e si occupasse di gnocche, risolverebbe tutti i problemi. Invece di ‘Vieni via con me’, potrebbe fare ‘Dallo via con me”’.

Parlando con il conduttore, la Littizzetto ha ironizzato anche sul direttore generale della Rai, Mauro Masi, prendendo spunto dalla presenza in trasmissione dell’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne: ”Gli farei fare una nuova macchina, la Masi, veloce, tosta, aggressiva, con le porte che si chiudono da sole, tutte in faccia a te”.

Un accenno ironico anche alla questione dei compensi degli ospiti e della scelta di Roberto Benigni di partecipare gratuitamente dopo le polemiche sul suo cachet: ”Se sono pagata non vengo”, ha scherzato la Littizzetto. ”Effettivamente – le ha tenuto gioco Fazio – c’è questa moda di non farsi pagare, ma non va bene”. ”Piuttosto – ha concluso l’attrice – bisognerebbe farsi pagare e poi dare i soldi in beneficenza”.

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Alberto Francavilla