La nuova serie televisiva “Skins” in America sta causando non pochi grattacapi ai dirigenti dell’emittente televisiva Mtv. A turbare il sonno degli ideatori del programma sarebbero alcune scene da “bollino rosso” che dovrebbero andare in onda nella puntata del 31 gennaio.
Il timore diffuso tra gli addetti ai lavori è che Mtv, spesso creatrice di programmi un po’ sopra le righe, questa volta sia andata oltre il limite massimo consentito. In particolare, la scena che rischierebbe addirittura di violare la legge sulla pornografia minorile americana, con conseguenze non consigliabili ai produttori, mostrerebbe uno degli attori protagonisti, il diciassettenne Jesse Carere, correre nudo giù per una strada.
Il programma riprende fedelmente il format di una serie inglese, comprese le scene di stupro, masturbazione e svestimenti, e sin da subito, in un paese come gli Stati Uniti, decisamente più puritano del Regno di Sua Maestà, vi sono state diverse mobilitazioni da parte della associazioni dei genitori. Questi ultimi hanno cercato di vietare la messa in onda di “Skins” sin dalla prima puntata, etichettando la serie come “il programma più pericoloso che sia mai stato imposto ai vostri figli”.
Come detto, Mtv non è nuova alla messa in onda di programmi che hanno spesso sfidato il buon costume americano, basti pensare a “The Real World” e “Jersey Shore”, ma in quei programmi i personaggi almeno erano maggiorenni. Per “Skins” invece l’età dei protagonisti oscilla tra un minimo di 15 ad un massimo di 19 anni.
Comunque, nonostante le accuse, il programma fino ad adesso ha avuto un buon successo di pubblico ed una portavoce del canale musicale ha detto che Skins “racconta tematiche e problemi adolescenziali in modo franco”, aggiungendo poi che “faremo in modo che il programma osservi le regole, ma anche che rispetti le esigenze dei nostri telespettatori”.
