
Elena Santarelli (foto Ansa)

ROMA – Intervistata da Gabriele Parpiglia, ospite del programma Seconda Vita, Elena Santarelli ha parlato della battaglia del figlio contro un tumore cerebrale:
“Io – racconta – allโinizio volevo rasarmi i capelli per far sentire a Giacomo la mia vicinanza e quella del papร , nel dolore di aver perso i capelli. Un dolore atroce. La psicologa invece ce lo ha sconsigliato e ci disse: Neanche il papร deve farlo. Non dovete compatirlo. Perchรฉ se facevamo cosรฌ, Giacomo capiva che la cosa era ancora piรน grave. Se tu parli ad una donna di 35 anni, di 40 0 di 50 anni, con un tumore al seno, ti dice che la cosa piรน dolorosa รจ la perdita dei capelli, indossare la parrucca”.
Elena Santarelli ha poi parlato del dolore provato come madre: “Perchรฉ non dovrebbe soffrire un bambino di 10 anni? Io odio quando mi dicono ‘vabbรฉ un bambino che ci fa’… no, un bambino รจ giร un essere pensante e perchรฉ mio figlio dovrebbe guardarsi a 10 anni allo specchio e accettarsi senza capelli, questa รจ per lui la parte piรน dolorosa. O meglio Giacomo non conosce altro”.
Elena Santarelli, che ha deciso di condividere con i fan e non la sua battaglia contro il cancro nel libro Una mamma lo sa (il cui ricavato andrร devoluto alla Heal Onlus), si รจ poi scagliata contro la spettacolarizzazione della malattia del figlio:
“Vivo come un topo, se esco cominciano a tirare fuori i cellulari, a darsi le gomitate dicendo ‘guarda c’รจ il figlio della Santarelli, quello con il tumore’. Quindi non voglio che a mio figlio arrivino questi audio all’orecchio. Lui lo sa. Non serve ribadirlo in un bar, magari, se stiamo facendo colazione. Quello fa parte dell’ignoranza delle persone”.
Fonte: Seconda Vita.
