ROMA Il Caimano vada finalmente in onda su Rai3: è l’appello di Serena Dandini, che chiede a Rai1 – l’ammiraglia scelta dall’azienda per trasmettere il film – di fare ”un passo indietro”, arriva stasera a ‘Parla con me’, a 24 ore dalla mancata messa in onda all’interno della trasmissione del finale ‘profetico’ della pellicola di Nanni Moretti, in cui va in scena il processo al premier.
Una decisione legata alla richiesta dell’azienda di tagliare i sette minuti dell’ultima sequenza riducendoli a tre, respinta dal regista e bollata dall’opposizione come ‘censura’. Oggi, in particolare, il consigliere Rai Nino Rizzo Nervo ha esortato Rai1 a rendere nota la data di messa in onda. Invito raccolto dal direttore della prima rete, Mauro Mazza, che ha assicurato che il film verrà trasmesso ”al momento opportuno” perche’ di ”interesse giornalistico”.
A scaldare il clima, le numerosissime reazioni politiche, con Pd e Idv che hanno definito ”ridicola” la decisione dei vertici dell’azienda, di fatto un boicottaggio del loro stesso prodotto, e con il senatore del Pdl, Vincenzo Fasano, componente della Vigilanza Rai, che ha chiesto che anche ‘Katyn’ e le ‘Urla del silenzio’ siano trasmessi in prima serata.
Intanto il ‘Caimano’ spopola sul web: sono tanti i siti che hanno deciso di diffondere la scena finale del film del 2006 con Elio de Capitani e Anna Bonaiuto e lo stesso Moretti a impersonare il premier nel finale. ”Premesso che non c’e’ nessuna polemica politica – ha detto Mazza, interpellato dall’ANSA – Rai1 e’ pronta a mandare in onda il Caimano al momento opportuno”. Mazza ha precisato di aver egli stesso chiesto, una volta che ce ne fosse stata la disponibilita’, che ‘Il Caimano’ venisse trasmesso dalla rete da lui diretta: ”sono un giornalista, e anche se personalmente non lo ritengo un film di qualità eccelsa dal punto di vista cinematografico, a mio avviso in questo particolare momento diventa interessante e di attualita”’. Quanto alla data di messa in onda, ha risposto: ”Al momento opportuno siamo pronti a trasmetterlo”.
A chiedere la data era stato poco prima il componente di minoranza del CdA Rizzo Nervo, che ha rilevato come il Caimano sia ”un film prodotto da Rai Cinema, società al 100% della Rai, distribuito nelle sale da ’01’, societa’ al 100% di Rai Cinema, di cui la Rai detiene i diritti per la trasmissione in chiaro. Quando si decide, con argomenti pretestuosi, di impedirne la promozione in una trasmissione della Rai non solo è censura preventiva, ma è anche una scelta autolesionista contraria agli interessi aziendali”. Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo21, ha annunciato una raccolta di firme. L’Idv ha parlato di ”emergenza democratica” e il capogruppo alla Camera Massimo Donadi ha annunciato: ”Masi censura il Caimano e noi lo diffondiamo sul web”.
Giorgio Merlo, Pd, vicepresidente della Vigilanza, ha sottolineato: ”Quando la Rai è ormai il prolungamento degli schieramenti – da alcuni Tg ad alcune trasmissioni di approfondimento politico in prima serata – Caimano più o Caimano meno non fa alcuna differenza”. Mentre per il senatore del Pd Vincenzo Vita, vicepresidente della commissione Cultura, ”è evidente che Berlusconi ormai ha paura del suo specchio”. Nella sequenza finale del film, il ‘Caimano’ viene condannato a sette anni e poi lascia il tribunale arringando la folla che lo aspetta fuori: ”Con la mia condanna la democrazia si e’ trasformata in un regime. Gli uomini liberi hanno il diritto di reagire in ogni modo”’.