Servizio su Alfa Mito. Formigli: “Somma ingiusta”

ROMA – ''La trovo una sentenza devastante, ma c'e' una cosa che e' ancora piu' ingiusta della sentenza: l'ammontare della pena. Si stabilisce per sentenza che un giornalista e' passibile di una pena di sette milioni di euro. Come e' pensabile che un giornalista possa essere gravato da una somma del genere?''. E' quanto afferma Corrado Formigli, raggiunto dall'Ansa dopo la condanna decisa dal Tribunale di Torino per un servizio sull'Alfa Mito, andato in onda su Annozero l'anno scorso. Decisione che la Rai e il giornalista impugneranno.

''Quale principio afferma una pena di questo tipo? – prosegue Formigli – C'e' un problema morale ed etico nella quantificazione del danno: mi preoccupano anche le ripercussioni che questa sentenza puo' avere su chi fa questo mestiere''.

''Ho realizzato un servizio di 50 secondi con un linguaggio assolutamente civile e rispettoso – prosegue Formigli -, in cui ho detto che una delle tre vetture di cui parlavo, l'Alfa Mito, era meno veloce delle altre due. Fatto non contestato dalla Fiat, anche perche' i dati sono stati pubblicati da Quattroruote. Sulla base di questa critica sono stato condannato in solido con Rai a pagare 5 milioni e 250 mila euro di danni morali, non patrimoniali. Per dare un metro a questa condanna, al tribunale di Milano quantificano il danno massimo risarcibile al padre per la morte del figlio in 308.700 euro. Insomma pare proprio che in questo Paese non si possa parlare di un'auto, altrimenti accade quello che vedete. E' un dato di fatto''.

Il giornalista assicura che questa sentenza non lo frenera'. ''Non mi faccio intimidire dalle sentenze – spiega -, mi limito a fare il mio lavoro in modo corretto, come credo di averlo fatto nel servizio in questione. Chiunque puo' vederlo e giudicarlo''. ''Sono fiducioso sul fatto che la Corte d'appello ci dara' ragione su tutta la linea – aggiunge il conduttore di Piazzapulita -: la Rai mi ha difeso e andiamo avanti insieme. Chiederemo anche la sospensiva dell'esecutivita' della sentenza. L'ipotesi di pagare per il momento non l'ho neanche presa in considerazione''.

Formigli fa sapere inoltre di non aver ancora sentito Michele Santoro, che conduceva 'Annozero', ma assicura: ''Ci sentiremo presto''.

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Alberto Francavilla