DALMINE (BERGAMO) – Sky decide di mandare in onda il film su Renato Vallanzasca, e in provincia di Bergamo scatta la protesta: “Vallanzasca, gli angeli della morte”, va in scena proprio nel giorno dell’anniversario della morte di Renato Barborini e Luigi D’Andrea, i due agenti di polizia uccisi il 6 febbraio 1977 a Dalmine (Bergamo), in un conflitto a fuoco con la banda del celebre ladro.
Il sindaco del Comune bergamasco, Claudia Terzi, ha scritto una lettera di protesta indirizzata alla direzione della tv satellitare: “Trasmettere quell’assurdo film è come uccidere ancora una volta tutte le vittime di quel criminale”
Uno di quelli che ha protestato di più è stato il Vice Presidente del Consiglio Regionale, Carlo Saffioti (PdL) che promosse nel 2004 l’istituzione, da parte di Regione Lombardia, della “Giornata della Memoria” per ricordare i cittadini vittime della criminalità e i rappresentanti delle forze dell’ordine caduti nell’adempimento del proprio dovere.
“È un fatto grave che Sky abbia deciso di trasmettere proprio oggi un film già al centro di forti polemiche –afferma Saffioti– Il 6 febbraio 1977 a Dalmine persero la vita gli agenti della Polstrada Renato Barborini e Luigi D’Andrea. Mi chiedo con che criterio vengano fatti i palinsesti televisivi e chiedo con forza che venga sospesa o quantomeno differita la programmazione della pellicola. Ogni anno la signora D’Andrea, le Istituzioni e le Forze dell’Ordine si adoperano per ricordare quel fatto, affinché nessuno dimentichi, affinché certe cose non si ripetano. La scelta di Sky va invece ad aggiungere altro dolore alle famiglie, dimenticando che Vallanzasca non è un eroe o un mito romantico ma un criminale”.