Stefano Bongarzone è morto: l'hairstylist della tv aveva 55 anni. Rita Dalla Chiesa: "Rimarrai nell'anima"
Se ne è andato a soli 55 anni Stefano Bongarzone, noto hairstylist e makeup artist, spesso ospite di numerose trasmissioni televisive per dispensare consigli di bellezza.
Bongarzone aveva stabilito il suo generale nel quartiere Trieste a Roma, dove 15 anni fa aveva aperto il suo salone di parrucchiere al civico 26 di via Agri. Sul sito così si presentava: “Un operaio del mio lavoro. Non smetto mai di lavorare perché il mio lavoro è nella mia vita. Amo l’armonia in tutto, compreso il settore estetico. Ho dedicato la mia vita alle donne e ne sono felice, vorrei continuare a farlo per molto tempo ancora”.
Oltre all’attività nel suo negozio Bongarzone si era fatto ben volere dal mondo dello spettacolo, tanto da essere spesso chiamato come consulente in trasmissioni come “Costume e società”, storica rubrica del Tg2, e per molto tempo è stato ospite fisso del programma radiofonico “Io le donne non le capisco”, condotto da Barbara Palombelli e Raffaella Longobardi su Radio Radio.
Lascia il compagno Manfredi, al quale era legato da anni dopo la fine del suo matrimonio con Laura, madre del suo unico figlio Marzio.
I familiari e i collaboratori del salone di bellezza fanno sapere che i funerali si terranno il giorno 6 aprile presso la Chiesa di San Giovanni Crisostomo in Via Emilio De Marchi 60.
Tra i tanti messaggi di cordoglio giunti per la prematura scomparsa di Bongarzone, c’è anche quello affettuoso di Rita Dalla Chiesa, che per 30 anni è stata artisticamente e intimamente legata a lui:
“Nessuno dovrebbe mai perdere un amico come te – scrive la conduttrice – Noi due in camerino, noi due nella vita, noi due nelle risate, noi due nelle confidenze, nelle canzoni e nei concerti di Gianna Nannini. Noi due nei litigi e nelle telefonate a notte fonda. Noi due davanti al Festival di Sanremo. Noi due per trent’anni insieme. Io con i miei casini e tu con i tuoi. Con gli amori persi e poi ritrovati. I tuoi consigli che non seguivo mai. Laura, Marzio e Manfredi, le tue grandi certezze. Eri la mia cassaforte amica. Sei e rimarrai nell’anima, Stefano”.