Striscia la Notizia torna a bomba sulla vicenda del Tapiro d’Oro consegnato ad Ambra Angiolini. La showgirl ha ricevuto il “premio” dopo la fine della sua relazione con Massimiliano Allegri. La consegna di Valerio Staffelli aveva provocato grande indignazione, persino nel mondo politico. Il ministro della Famiglia, Bonetti, aveva parlato di discriminazione di genere (perché il tapiro a lei e non a lui?).
Adesso il programma di Antonio Ricci dice che non è stato un agguato di Staffelli (mostrando fuori onda in cui Ambra è serena con l’inviato di Striscia). Anzi, sospetta che tutta la polemica a posteriori sia stata montata ad arte per far aumentare i follower della showgirl.
Striscia la Notizia e il non agguato di Staffelli ad Ambra
Il comunicato di Striscia allontana l’ipotesi che Ambra sia stata vittima di un agguato di Staffelli: “Ambra quando vede Staffelli poteva allontanarsi, invece lo segue per accettare il premio di consolazione di buon grado”. Striscia parla di un fuorionda in cui Ambra scherza e ride con l’inviato del Tapiro.
Inoltre Striscia respinge le accuse di sessismo, spiegando che in passato ha riservato lo stesso trattamento a Riccardo Scamarcio, Stefano De Martino, Francesco Monte, Marco Borriello.
Il post di Jolanda Renga a difesa di mamma Ambra
All’indomani del Tapiro, era arrivata la difesa, via social, di Jolanda Renga, figlia di Ambra e di Francesco Renga. “Oggi la mia mamma ha ricevuto un Tapiro – scrive – in seguito alla pubblicazione di vari articoli sulla fine della sua relazione, ma il motivo non mi è chiaro. So bene che, in quanto personaggio pubblico, secondo alcuni è giusto che la sua vita, anche quella privata, venga sbandierata ai quattro venti, ma è davvero necessario infierire? Perché venire da lei a Milano? Perché non andare a Torino? Perché si è fidata della persona con cui stava e con cui ha condiviso quattro anni della sua vita?!”.
Jolanda poi rimarca le responsabilità di Allegri: “Anche se, questa persona, alla fine si è rivelata diversa, la colpa è di chi si fida o di chi tradisce la fiducia e tradisce in ogni senso possibile? Cosa c’è di riprovevole o “perdente” nel fidarsi e nell’amare? Quando si gioca, si sta al gioco, sono d’accordo, ma questo non mi sembra il caso”.
“E ditemi quello che volete – conclude – che sono pesante, che non so scherzare, che faccio questioni su problemi inesistenti, che i problemi veri sono altri, ma a me non fa ridere. La sofferenza delle altre persone non mi diverte. E sì, mi sento di dirlo perché c’è di mezzo la mia mamma, ma lo penso a prescindere”.