Svegliati amore mio, anticipazioni puntata 31 marzo 2021: Nanà (Sabrina Ferilli), triangolo amoroso con Sergio (Ettore Bassi) e Mimmo (Francesco Arca).
Nella seconda puntata di Svegliati amore mio, Nanà è ancora in forte apprensione per le condizioni di salute della figlia Sara ma allo stesso tempo è contesa tra due uomini: Sergio e Mimmo.
Svegliati amore mio, anticipazioni puntata 31 marzo 2021: triangolo amoroso tra Nanà, Sergio e Mimmo
Come detto, nella seconda puntata Nanà è al centro di un triangolo amoroso con Sergio e Mimmo. La donna piace molto ad entrambi che si danno battaglia per conquistare il suo cuore.
Ma Nanà non ha la spensieratezza per gettarsi solamente a capofitto in queste situazioni sentimentali. Infatti la figlia Sara si è ammalata improvvisamente di leucemia e lei è in forte apprensione per le sue condizioni di salute.
La sua malattia potrebbe essere stata causata dalle polveri sottili emesse dalla Ghisal, un’acciaieria dove suo marito Sergio lavora da vent’anni.
Al termine della prima puntata, si teme per il peggio per Sergio perché è rimasto coinvolto in una esplosione nell’altoforno. Ma per fortuna non è così, visto che non ha rimediato danni.
Passato lo spavento, Sergio litiga pesantemente con Mimmo, collega di lavoro che gli ha rubato il posto di supervisore e che adesso ha messo gli occhi sulla sua bella moglie (Nanà).
Cos’è Svegliati amore mio, la trama
Svegliati amore mio è una miniserie televisiva italiana in tre puntate diretta da Simona Izzo e Ricky Tognazzi, e trasmessa in prima visione assoluta su Canale 5 dal 24 marzo al 7 aprile 2021.
La miniserie narra la storia di Nanà, la cui vita cambia per sempre quando sua figlia Sara si ammala improvvisamente di leucemia. La scoperta di altri casi simili le fa intuire che la causa risiede nelle polveri sottili emesse dalla Ghisal, un’acciaieria dove suo marito Sergio lavora da vent’anni.
Affiancata in particolare dalla dottoressa Manuela e dal giornalista Stefano, Nanà si batte affinché la verità venga a galla, coinvolgendo prima le altre madri e poi tutta la comunità. Le vicende narrate traggono spunto da una storia vera.