
Tale e Quale Show, Agostino Penna imita Gaetano Curreri

ROMA – Intervistato dal Fatto Quotidiano, uno dei protagonisti di Tale e Quale Show, Agostino Penna, si dice contento per essere considerato una delle rivelazioni del programma:
โSapevo di avere delle carte da giocare e, devo essere sincero, erano un poโ di anni che bussavo alla porta di Tale e Quale. Ho fatto per tre volte il provino, tutti andati molto bene, ma poi non si riusciva a passare allo step successivo. Aspettavo il mio momento. Questโanno Carlo e gli autori mi hanno dato fiducia e sono molto contento perchรฉ ho potuto ripagarli in questo modo. Per quanto riguarda il consenso, anche affettivo, da parte delle persone persone che mi fermano per stradaโฆ beh, รจ un onore, ma sono anche un poโ grandicello per gestire questa situazioneโ.
Le รจ pesato essere etichettato come โpianista televisivoโ?
โEccome, รจ una difficoltร che ho vissuto sulla mia pelle. Negli stessi corridoi Rai, ogni volta che mi proponevo, mi rispondevano: โMa non cโรจ il pianoforte in trasmissione!โ. Ma chi ti ha detto che io voglia propormi come pianista televisivo? Posso essere compositore, interprete, autore. ร stata una difficoltร oggettiva per la mia carrieraโ.
Gli otto anni e mezzo a Uomini e Donne come pianista hanno influito?
โProbabilmente sรฌ, anche perchรฉ lรฌ il gioco mi รจ sfuggito un poโ di mano. Stavo musicando un programma per Milly Carlucci su Rai1, a Cinecittร , quando il direttore di produzione di Uomini e Donne mi chiama perchรฉ stavano cercando un pianista che accompagnasse musicalmente delle signore che si presentavano a un tronista. Sarebbe dovuto essere lโimpegno di mezzโora un pomeriggio, invece sono rimasto lรฌ otto anni e mezzo. Mi sono ritrovato a essere incasellato in quella produzione, senza averlo programmato e senza neanche accorgermene. Ma non rinnego assolutamente quel periodo, anzi ringrazio ancora Maria per la fiduciaโ. (…)
Torniamo a โTale e Qualeโ. La vive come una rivincita?
โNon mi piacciono le rivincite, i rimorsi e nemmeno i rimpianti. Vivo il presente nel modo piรน sereno e creativo possibile. Certo, se tutto questo fosse accaduto una quindicina di anni fa sarebbe stato diverso. Adesso la mia sfida รจ riuscire a dare libero sfogo a tutti quei progetti che sono rimasti nel cassetto per troppi anni. E poi, non lo nego: il sogno di calcare il palco dellโAriston, almeno una volta nella vita, mi si sta riproponendoโ. (…)
Fonte: Il Fatto Quotidiano.
