Sky vince la guerra dei telecomandi: il Tar annulla la delibera Agcom

ROMA – Il Tar del Lazio ha dato ragione a Sky Italia e ha annullato la delibera Agcom sulla numerazione automatica dei canali, la cosiddetta Lcn (Logistic Channel Number). A stabilirlo è stata la terza sezione ter del tribunale amministrativo, accogliendo il ricorso presentato da Sky Italia. E’ in arrivo una vera e propria rivoluzione per i telecomandi delle tv italiane.

Il Tar del Lazio, su richiesta delle emittenti Canale 34 e Più Blu Lombardia, si era gia’ pronunciato sulla delibera in questione, annullando, lo scorso 1 agosto, la parte del provvedimento che assegnava i numeri dal 9 al 19 alle emittenti locali. La nuova sentenza del Tar del Lazio annulla l’intero provvedimento dell’Agcom, che adesso dovrà emanare un nuovo regolamento sulla numerazione automatica dei canali della tv digitale terrestre.

Due le motivazioni che hanno indotto i giudici ad annullare la delibera. La normativa è “discriminatoria” dal momento che nell’assegnazione distingue tra canali ex analogici, considerati generalisti e quindi privilegiati, e canali digitali, considerati semigeneralisti e per questo penalizzati. Questo nonostante il fatto che tutti i canali in questione abbiano il medesimo tipo di programmazione. Secondo il Tar i canali generalisti nazionali, inclusi quelli nati digitali come  Sky Cielo, devono essere collocati in una numerazione senza interruzioni o frammentazioni.

In secondo luogo, i giudici hanno considerato discriminatorio il fatto che nella numerazione assegnata dall’Agcom i canali digitali vengano solo dopo quelli locali, creando in tal modo palesi disparità nella concorrenza rispetto agli ex canali analogici. Con tutta probabilità l’Agcom impugnerà al Consiglio di Stato la sentenza dei giudici, e con lei anche Rai e Telecom Italia Media (La7 e Mtv), i gruppi che due anni fa si erano costituitic ontro il ricorso dell’emittente di Murdoch.

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Daniela Lauria