ROMA – Che il cambio alla guida del Tg4 non fosse un'ipotesi remota si era capito ormai da tempo, se non altro per le 81 primavere che Emilio Fede si appresta a compiere. Nelle ultime settimane, pero', una serie di incontri in azienda ha alimentato le voci di un imminente addio. Il diretto interessato assicura che non c'e' nessun accordo scritto e che sara' lui a decidere quando andar via, ma ''a tenersi larghi entro l'anno''. L'impressione pero' e' che succedera' prima di dicembre, magari proprio per il suo compleanno, a giugno, come da lui stesso ipotizzato gia' un anno fa.
''Puo' darsi che l'azienda decida che nella ristrutturazione io possa essere destinato ad altro incarico – dice Fede all'ANSA -. Non e' escluso e non mi troverebbe sul piede di guerra''.
Il direttore fa sapere che se gli venisse proposto un contratto di consulenza, ci penserebbe, ma smentisce di aver chiesto una buonuscita milionaria. ''Mi sarebbe dovuta solo se andassi via dall'azienda – spiega – ed in quel caso mi spetterebbe quanto previsto dalle norme in vigore''.
Non considera, inoltre, plausibile l'incarico di direttore editoriale del settore News di Mediaset, come riportato dalla stampa, mentre conferma di essere allettato dall'ipotesi di un settimanale.
''Mi consentirebbe di tornare a fare quello che amo dopo 23 anni di direzione, un record – sostiene -. Un programma come 'Password' pero' non si puo' fare perche' costa molto. Il nuovo dovra' essere a costo zero''.
Fede conferma di aver incontrato nei giorni scorsi il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, ''ma piu' per amicizia che per altro'', e il direttore generale dell'Informazione, Mauro Crippa, ma spiega che si tratta di ''incontri di routine''.
''Le voci che circolano sono messe in giro ad arte da chi legittimamente aspira a diventare direttore del Tg4 – prosegue – Franco Bechis sul suo sito si fa portavoce nei minimi dettagli di una colazione con Crippa al baretto e tira fuori ipotesi di avvicendamento. Magari non tira la volata per se'. Si parla di Mule', Toti, Belpietro. Mi auguro che vinca il migliore e comunque sara' l'azienda a decidere''.
Dell'ipotesi di un addio, dopo le indiscrezioni apparse nell'ultimo periodo su quotidiani, settimanali e siti web, parla oggi Il Fatto Quotidiano con il titolo 'Berlusconi scarica Fede'. ''Non credo proprio – sostiene il giornalista – che Berlusconi mi voglia scaricare, anche se essere definito gioiello di famiglia mi fa piacere. E' escluso che un uomo come Berlusconi possa scaricare le persone, poi posso assicurare che il nostro rapporto e' intatto''.
Fede deve difendersi nel processo Ruby, ma esclude che i guai giudiziari abbiano accelerato un suo possibile addio al tg. ''Io pago molto in termini di popolarita' – spiega – Nessuno pero' puo' essere considerato colpevole prima della sentenza, in caso di condanna sarei il primo a farmi da parte. Voglio comunque ringraziare i colleghi per la testimonianza di affetto''.
