Torna Montalbano, in libreria e in tv

ROMA – Il risveglio inquietante da un sogno, in cui il protagonista si immagina sottoposto a un controllo di sanità mentale ordinato dal ministro. E poi un villino, due esplosioni apparentemente senza senso, uno sparo a vuoto, due cadaveri. E ancora gli arancini e la pasta 'ncasciata di Adelina, i pizzini di Fazio, l'inguaribile passione per l'universo femminile di Augello, l'irruenza pittoresca di Catarella.

La spiaggia, il faro, la terra secca e una donna fatale, portatrice di vita e morte. Gli ingredienti classici del fascino del commissario Montalbano tornano tutti nel nuovo romanzo di Andrea Camilleri, Il gioco degli specchi, appena uscito in libreria per Sellerio e già 'promesso' alla tv. Come Il sorriso di Angelica, infatti, Il gioco degli specchi è uno dei quattro titoli destinati a diventare i nuovi film tv con cui la Rai ha deciso di scommettere ancora sul personaggio interpretato da Luca Zingaretti, dopo il boom degli ultimi quattro episodi: Il campo del vasaio, La danza del gabbiano, La caccia al tesoro e L'età del dubbio, trasmessi tra marzo e aprile su Rai1, hanno ottenuto un'eccellente media di 9 milioni 300 mila spettatori, sfiorando il 32% di share e risultando la fiction più vista dell'anno.

Le nuove avventure, sempre prodotte dalla Palomar di Carlo Degli Esposti per Rai Fiction, arriveranno in tv nell'autunno 2012. Nel frattempo i telespettatori potranno vedere su Rai1 l'atteso Il giovane Montalbano, interpretato dall'emergente Michele Riondino: sei puntate che racconteranno le indagini del commissario da giovane su soggetti di Camilleri e regia di Gianluca Maria Tavarelli. Nel cast Sarah Felberbaum nei panni di Livia. Le riprese sono in corso da febbraio e dopo gli esterni in Sicilia e gli interni a Cinecittà la troupe è per l'ultima parte delle riprese da oggi a Scicli (Ragusa), chiamata anche in questo caso, per il tredicesimo anno consecutivo, a rappresentare Vigata.

Sulla scena, adeguatamente indietro nel tempo per gli inizi di carriera del commissario, si sono fatte notare oggi una Giulietta anni ottanta davanti al Municipio di Scicli che per la tv è il commissariato di polizia, mentre è inedito il Caffè Novecento, in via Francesco Mormina Penna. Nel nuovo romanzo, come in un gioco di specchi, Montalbano sembra perdersi in un labirinto di piste false e sbagliate, tra depistaggi e messaggi anonimi che deformano la realtà.
A mettere a dura prova la lucidità del commissario, la bellezza prorompente e le avances di Liliana, moglie di Adriano Lombardo, rappresentante di computer sempre in giro per l'isola, che abita nel villino accanto a quello del commissario.

Le indagini su una bomba scoppiata davanti a un deposito vuoto, apparentemente una ritorsione contro un pizzo non pagato, finiranno in un crescendo di tensione nel mondo della mafia e del traffico di droga. Intanto Montalbano sta per sbarcare su France 3 con otto episodi inediti. Ma la fortuna del commissario sul piccolo schermo – iniziata in Italia nel maggio del 1999 con 'Il ladro di merendine' su Rai2, poi confermata su Rai1, edizione dopo edizione, dell'alto gradimento del pubblico, con medie intorno ai 6 milioni di telespettatori anche per le ultime repliche – è ormai un fenomeno mondiale. In questi anni Montalbano è stato venduto anche negli Stati Uniti, in Canada, in tutta l'America Latina (dalla Colombia in giù), in Australia, Francia, Spagna, Finlandia, Norvegia, Danimarca, Svezia, Belgio, Olanda e Lussemburgo, in Ungheria, Slovacchia, Ex Jugoslavia, Albania, Georgia, Bulgaria, Germania, Inghilterra, Galles, Scozia, Romania e persino in Iran.

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Elisa D'Alto