
ROMA –ย “Apprendo costernata della decisione di far partecipare per la presentazione del proprio libro, alla puntata di Porta a porta il figlio di Totรฒ Riina, carnefice di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, e centinaia di altri servitori dello Stato, e anch’egli condannato per associazione mafiosa”. Lo dice Maria Falcone, sorella del giudice ucciso da Cosa Nostra insieme alla moglie Francesca Morvillo e a tre agenti di scorta nella strage di Capaci. “Considero incredibile la notizia: da 24 anni – ricorda la professoressa Falcone – mi impegno per portare ai ragazzi di tutta Italia i valori di legalitร e giustizia per i quali mio fratello ha affrontato l’estremo sacrificio ed รจ indegna questa presenza in una emittente che dovrebbe fare servizio pubblico”.
Nell’apparizione televisiva, che andrร in onda alle 23.15 su Rai1, Riina jr. ricorda i sedici anni accanto al padre latitante, l’immagine di Totรฒ Riina dinanzi al televisore che trasmetteva le stragi di Capaci e via D’Amelio, i silenzi in una famiglia che sapeva e non parlava.
Salvo Riina si rifiuta di rispondere alle domande di Vespa su Falcone e Borsellino. Nessuna presa di distanza dai molti delitti del padre, nonostante i ripetuti inviti del giornalista. L’intervista sarร commentata in studio da Antonio Emanuele Schifani, figlio di uno degli agenti della scorta di Falcone, da Giuseppe Enrico Di Trapani del Comitato ‘Addiopizzo’, da Luigi Li Gotti, difensore di Buscetta e di Brusca e dal giornalista Felice Cavallaro.
Sulla vicenda il deputato Pd Michele Anzaldi, segretario della commissione di vigilanza Rai, chiederร conto ai vertici Rai, come ha anticipato in un’intervista a Repubblica.it. Ad Anzaldi replica Maurizio Lupi, presidente dei deputati di Area popolare e membro della stessa comissione: “Servizio pubblico non vuol dire disinteresse per le notizie. Il primo quotidiano italiano dedica una pagina al figlio di Totรฒ Riina e il primo canale televisivo del Paese non puรฒ intervistarlo? Vogliamo che la Rai viva e faccia informazione al di fuori della realtร ? Con questo malinteso principio di prevenzione nei confronti dei cittadini si chiede a Vespa di abdicare dalla sua professionalitร e deontologia giornalistica”.
“Dopo i Casamonica, stasera a Porta a Porta la famiglia Riina. La Rai Servizio Pubblico non puรฒ diventare il salotto di famiglie criminali. Chi strumentalmente vuole invocare presunte volontร censorie, ci dica perchรฉ non si dedica almeno lo stesso spazio alle giornaliste e ai giornalisti minacciati, o addirittura sotto scorta, a causa proprio di quelle famiglie”. Lo affermano in una nota il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, e il segretario dell’Usigrai, Vittorio Di Trapani, a proposito della puntata di questa sera che ospiterร Salvo Riina, figlio di Totรฒ Riinia. “Piuttosto che al libro del figlio di Riina – proseguono – noi avremmo preferito una puntata dedicata a ‘Io non taccio’, scritto da 8 colleghe e colleghi minacciati. I vertici Rai intervengano. Altrimenti il loro silenzio sarร colpevole condivisione, come quella sullo spazio affidato a Luigi Bisignani in prima serata su Rai2”.