
Verissimo, Ema Stokholma: "Mia madre Mi voleva far buttare da un ponte. Era un mostro. Io non sono per il perdono"
Ema Stokholma ospite nella puntata di sabato 19 dicembre di Verissimo.
La deejay, nel salotto di Silvia Toffanin ha raccontato la sua infanzia sofferta ed ha parlato nuovamente del rapporto difficilissimo che ha avuto con la madre durante l’infanzia.
“In casa non c’erano amore o parole dolci, solo violenza verbale e non, che succedeva tutti i giorni, se non a me a mio fratello”.
“Sono stata vittima di violenze da parte di mia madre, delle volte le cose che mi diceva mi facevano più male della violenza fisica, che comunque subivo. Con le parole ha fatto dei danni che mi sono portata avanti fino a poco fa”.
Ema Sotkholma: “Mia madre mi ha spronato a buttarmi da un ponte”
Ema ha raccontato del gesto estremo che la madre l’ha spinta a compiere da bambina.
“Mi ha portato su un ponte, nel paesino nel sud della Francia dove vivevamo, e mi ha spornato a buttarmi di sotto”.
“Stavo per farlo, poi il libraio del paese è passato per caso e abbiamo lasciato perdere. Nessuno sapeva, non parlavo con gli adulti”.
“Scappavo sempre di casa, e mi riportavano sempre lì, senza chiedermi niente”.
“Ma come è possibile che una bambina di sette, o dieci anni, scappi di continuo? Non se ne poteva parlare, era un taboo, e io avevo paura che lo dicessero a mia madre”.
“Mia madre era un mostro, lo era davvero. Adesso ho capito perché facevo così. Era giovane quando ha fatto due figli con l’uomo che amava, che poi l’ha lasciata. Nella disperazione possiamo soffrire tanto da fare cose sbagliate”.
“Non sono per il perdono”
“Non sono per il perdono, non mi sento superiore a mia madre al punto di perdonarla. L’ho capito, e ho provato empatia. Mi basta capirla, non odiarla più” (fonte: Il Mattino, MediasetPlay).
