
Sinisa Mihajilovic (foto Ansa)

ROMA – Intervistato da Silvia Toffanin, ospite nel salotto di Verissimo, Sinisa Mihajilovic ha parlato della battaglia che sta combattendo contro la leucemia che lโha colpito la scorsa estate.
“Per adesso la sto vincendo, anche se devo fare attenzione. Sta andando tutto bene, non sto piรน prendendo il cortisone e questo รจ importante – ha raccontato lโallenatore del Bologna -. Sono passati 78 giorni dal trapianto di midollo osseo e i primi 100 giorni sono i piรน critici. Poi dopo รจ tutto in discesa, bisogna avere pazienza ancora per una ventina di giorni ma superarli bene sarebbe giร un bel traguardo. Sono molto contento, non ci sono state complicazioni gravi e va benissimo cosรฌ”.
“Adesso ho ripreso anche ad allenarmi un pochino per tornare in forze – ha rivelato-, perchรฉ dopo 4 mesi senza fare niente e prendendo 17 pastiglie al giorno mi sono un poโ gonfiato”.
“Ho fatto tredici chemioterapie in cinque giorni, ma giร dopo il terzo avevano annientato tutto – ha detto Mihajlovic -. Il primo ciclo รจ stato il piรน pesante, mi sono venuti anche degli attacchi di panico che non avevo mai avuto perchรฉ ero chiuso in una stanza con lโaria filtrata: non potevo uscire e stavo impazzendo. Volevo spaccare la finestra con una sedia, poi mia moglie e alcuni infermieri mi hanno fermato, mi hanno fatto una puntura e mi sono calmato”.
E aggiunge: “Stavo male ma dovevo dare forza alla mia famiglia, perchรฉ se mi avessero visto abbattuto sarebbe stato peggio. Cercavo di essere positivo e sorridente, facevo finta di niente per non farli preoccupare. ร stata dura”. Sinisa con il suo esempio ha voluto mandare un messaggio a chi รจ nella sua stessa situazione: “Non penso di essere un eroe, sono un uomo normale con pregi e difetti – ha sottolineato -. Ho solo affrontato questa cosa per come sono io, ma ognuno la deve affrontare come vuole e puรฒ. Nessuno deve vergognarsi di essere malato o di piangere. Lโimportante รจ non avere rimpianti e non perdere mai la voglia di vivere e di combattere”.
“Famiglia? ร stato il Natale piรน bello della mia vita, con tutta la mia famiglia vicino. Cโera anche mia mamma, che si รจ arrabbiata quando ho pianto durante la seconda conferenza stampa, perรฒ poi a casa mi ha preparato dei piatti serbi che sono molto saporiti e non li ho sentiti amari come quasi tutto il resto dei cibi. Grazie a lei ho recuperato un poโ di chili”.
Lโex di Lazio e Inter in questi mesi ha ricevuto tantissimii messaggi dโaffetto e, tra gli altri, quelli di Walter Zenga e Francesco Totti. “Ho sentito tantissima vicinanza da gente famosa e da gente normale, anche con gli striscioni negli stadi – ha detto -. Prima ero uno che divideva, con questo problema ho unito tutti. Hanno guardato lโuomo piรน che lโallenatore”. Una menzione speciale per Zlatan Ibrahimovic che, nonostante non sia andato al Bologna, ha voluto mandare un messaggio speciale a Sinisa: “Avanti amico e fratello! Siamo tutti contenti che sei tornato in panchina. Sapevo che eri il piรน forte di tutti. Ti aspettiamo in campo ma non crearmi troppe difficoltร quando giocherรฒ contro la tua squadra”. Sinisa chiosa: “Ibra รจ come un fratello, da giocatori ci siamo anche scontrati, poi dopo siamo diventati amici. Mi รจ dispiaciuto che non sia venuto qui ma capisco la scelta del Milan, anche se da noi si sarebbe divertito di piรน. Abbiamo un carattere molto simile e molto forte. Sono contento sia tornato in Italia”.
Fonte: Verissimo.
