
Victoria Cabello (foto Ansa)
ROMA – Victoria Cabello, intervistata dal Corriere della Sera, racconta la sua quarantena.
La conduttrice, giร in passato costretta a casa dalla malattia di Lyme, spiega che per lei, purtroppo, non รจ una situazione nuova:
“Questa situazione di quarantena lโho vissuta per un lungo periodo, questa volta perรฒ trascorro lโisolamento stando bene, questo รจ giร per me un traguardo. La malattia era stata trasmessa da una zecca, che non arrivava dal mio cane. A livello motorio avevo problemi e anche a livello cognitivo, quel periodo รจ stato molto complesso. Mi sono dovuta documentare moltissimo su batteri, medicina e nel farlo mi sono anche appassionata”.
โIl problema vero – spiega – che ho riscontrato รจ stata una disinformazione da parte della comunitร scientifica. Mi sono ritrovata per un anno a sentirmi dire: sei depressa, torna a lavorare e vedrai che ti passa, non รจ niente, dai prendi degli antidepressiviโฆ Io, conoscendomi molto bene sapevo di non essere depressa, o che se mai era la conseguenza della malattia, non la causaโ.
โIl corpo era arrivato allo stremoโ racconta la Cabello, fino all’incontro con “un ortopedico e lโospedale Sacco di Milano, oltre a un medico negli Stati Uniti. Grazie a tutti loro io mi sono curata: non riuscivo piรน a parlare, ad articolare la parole. Uscivo di casa e non ricordavo se avevo spento gas, chiuso la portaโฆ”
“Dovevo – spiega – scrivermi tutto ero veramente malridotta. Dopo un anno e mezzo di questo calvario, i medici del reparto infettivi del Sacco sono stati i primi a darmi una diagnosi, in particolare Agostino Zambelli: รจ stato determinante nel provarmi che non ero pazzaโ. (Fonte: Il Corriere della Sera).
