
Massimiliano Varrese a Vieni da me

ROMA – Massimilano Varrese a Vieni da me si racconta a Caterina Balivo sfogliando l’album di famiglia. Varrese è attore, cantante e ballerino, ma da bambino ha sofferto di dislessia ed era considerato un “bambino strano”.
L’attore ha parlato della sua maestra Raffaella Carrà : “E’ stato il mio primo amore dello spettacolo. E’ stata una mamma, la mia maestra. Mi ha insegnato tutto”.
Varrese ha raccontato che è riuscito a combattere la sua timidezza anche grazie allo sport: “Le arti marziali mi hanno super aiutato ad uscire fuori dalla timidezza. Insegnano a vincere la difficoltà perché sei da solo contro un avversario, ma non sei davvero contro l’avversario, ma contro te stesso e le tue paure”.
Poi ha confessato alla Balivo: “Da piccolo credo di essere stato un bambino dislessico, avevo difficoltà a mettere insieme le parole e il palco mi ha aiutato perché ho improvvisato leggendo qualcosa in scena”. Fondamentale, per la carriera di Varrese, è stata la figura di Luca Tommasini: “Lui mi chiamò prima per fare una sostituzione nel tour di Paola e Chiara e poi mi propose di fare il tour mondiale di Geri Halliwell”.
Parlando della compagna Valentina Melis: “Lei è la mia prima fan e ci siamo conosciuti durante il musical Tre metri sopra il cielo e lei era la migliore amica della produttrice. Tutti mi dicevano che Valentina era la mia metà , ma io pensavo solo al lavoro in quel momento. Poi l’ho conosciuta, ci siamo riconosciuti, ma non è stato un colpo di fulmine perché ci siamo fidanzati dopo otto anni”. (Fonte Vieni da me/Rai)
