CAGLIARI – ''Mi sembra paradossale tutto quello che sta succedendo per una battuta pronunciata durante una trasmissione seria con politici in studio. Se avessi voluto offendere i sardi, che conosco bene, avrei detto altre cose, non una battuta vecchia su cose che Gavino Ledda raccontava 30 anni fa''. Così Paolo Villaggio, raggiunto telefonicamente dall'Ansa, interviene sulla bufera che lo ha coinvolto dopo la frase sui pastori sardi che si accoppiano con le pecore pronunciata nel corso di Brontolo su Raitre.
''Mi dispiace e mi scuso con i sardi. Per punizione sono pronto ad andare in traghetto a Olbia e poi, vestito da francescano o da Gesù Cristo con le spine in testa, a farmi tutta la Sardegna a piedi e fermarmi ogni 500 metri a chiedere scusa per la battutaccia''. Villaggio poi torna serio e si difende: ''Non sono così vecchio e rincoglionito, è assurdo che la gente non abbia capito che si trattava solo di una battuta. Lasciamo stare le reazioni dei politici, i sardi non devono prendersela, era solo umorismo''.
I sardi, però, non l'hanno presa affatto bene e vogliono boicottare lo spettacolo del comico genovese in programma a Cagliari il 20 febbraio. ''Vorrà dire – conclude Villaggio – che farò un harakiri pubblico''.