Di Silvia Badriotto di nuovi-turismi.com
L’ice climbing è una disciplina molto affascinate e con la guida di un professionista esperto anche un principiante ci può provare!
L’ice climbing, ovvero l’arrampicata sulle cascate di ghiaccio è una disciplina sportiva considerata estrema che richiede senza dubbio una buona preparazione fisica e conoscenza della montagna.
L’ice climbing è infatti una tipologia di sport che deriva direttamente dall’arrampicata su roccia e dall’alpinismo. Le pareti ghiacciate vengono solitamente chiamate cascate di ghiaccio e hanno diverse caratteristiche (che cambiano ogni anno in base alle condizioni meteorologiche) e che si conservano fino a tarda primavera.
Durante il mio soggiorno nelle Valli del Monviso anche io ho avuto l’occasione di provare questa attività grazie alla pazienza e alla guida di Daniele di Segnavia – Porta di Valle ed Eleonora di Alpinside.
Nelle Alpi Cuneesi e precisamente in Valle Varaita (a circa 2 ore da Torino) si possono trovare una grandissima varietà di cascate di ghiaccio.
Le più conosciute si trovano presso il comune occitano di Pontechianale, situato nella parte più alta della Valle Varaita, dove la frazione di Chianale (uno dei borghi più belli d’Italia) è l’ultimo centro abitato italiano prima di sconfinare in Francia tramite il Col dell’Agnello.
Passeggiando dal centro del borgo di Chianale e con una breve escursione in mezzo ai pini si arriva alla cascata di ghiaccio lunga e stretta chiamata Berro.
Invece l’anfiteatro di Castello a Pontechianale è sicuramente la palestra di ghiaccio di tutti gli appassionati di questo sport composta da due settori, il più facile e quello di destra più impegnativo, di comodo e facile accesso, lasciando l’auto al parcheggio di Pontechianale. La gola si snoda stretta nel vallone incassato a monte delle piste da sci.
Per effettuare un’arrampicata sulle cascate di ghiaccio bisogna affidarsi a delle guide esperte, visto che, oltre all’attrezzatura necessaria, con questo tipo di attività non ci si può di certo improvvisare.
Per salire le cascate ci vuole una buona tecnica, che si può avere solamente con un insegnamento adeguato avuto da guide alpine, basandosi su testi redatti dalla commissione tecnica nazionale delle guide alpine. Parte dalla tecnica di base come l’utilizzo della piccozza e dei ramponi, arrivando ad una progressione più evoluta. Si insegnano le posture che bisogna assumere ed il giusto posizionamento degli attrezzi. È molto importante che si valuti bene il proprio grado di allenamento prima di avventurarsi.
Vi consiglio di provate questo sport che ci mette in stretto contatto con la natura facendoci sembrare piccoli e indifesi ma nello stesso tempo regalando grandi soddisfazioni.
Per avere maggiori informazioni vi consiglio di contattare le guide alpine del Monviso e per sapere info sulle condizioni della montagna potete contattare Daniele presso l’ufficio informativo Segnavia: www.segnavia.piemonte.it
Si consiglia un abbigliamento tecnico per escursioni alta montagna invernale senza dimenticare il classico e intramontabile “vestirsi a cipolla”, come maglia termica, pile, giacca e pantaloni idrorepellenti e traspiranti, calzamaglia, guanti rinforzati, berretto e scarponi.
L’attrezzatura: considera questa come la dotazione base per gli sport su ghiaccio:
All’inizio e per iniziare questa attrezzatura è possibile affittarla presso i centri guide dove puoi fare i corsi (informarsi prima della disponibilità).
Dopo tutta questa fatica non vorrai mica tornare a casa con lo stomaco vuoto!
Fermati in una delle tante trattorie per gustare uno dei piatti tipici della Val Varaita, i Ravioles, dei gnocchetti di patate e farina a forma affusolata arricchiti da tomino e serviti con butto e salvia o con una fonduta di formaggio Raschera DOP.
Io ti ho raccontato la mia esperienza in Val Varaita e ricordati, c’è sempre tempo per iniziare una nuova avventura, così divertimento ed emozioni saranno assicurate!