Il Green Pass europeo digitale sarà valido due settimane dopo l’ultima dose di vaccino e, per i guariti, per 180 giorni a partire dal test Pcr positivo. Per i test, invece, quelli molecolari avranno una validità di 72 ore, mentre quelli rapidi 48 ore. Lo spiega il commissario europeo alla Giustizia Didier Reynders presentando, in conferenza stampa a Bruxelles, la nuova proposta di raccomandazione per i viaggi nell’Ue, chiesta dal Consiglio Europeo la settimana scorsa in vista della stagione estiva.
Le persone che hanno ricevuto le due dosi (nei casi dei vaccini AstraZeneca, Pfizer/BioNTech e Moderna) o la monodose Johnson&Johnson, e che detengono il certificato, dovrebbero essere esentate in viaggio da test e quarantene 14 giorni dopo aver ricevuto l’ultima dose. Lo stesso per le persone che sono guarite e che hanno ricevuto una sola dose di vaccino, considerata sufficiente per la protezione dalla malattia.
Sono state anche proposte delle semplificazioni, per quanto possibile, e il chiarimento dei requisiti necessari per viaggiare. Per i viaggiatori che arrivano dalle aree verdi (secondo la mappa aggiornata ogni giovedì dall’Ecdc), non dovrebbero esserci restrizioni. Per chi arriva dalle zone arancioni, è possibile richiedere un test (rapido o Pcr) prima della partenza. Per chi viaggia da una zona rossa, gli Stati possono chiedere una quarantena, in assenza di un test Pcr o rapido negativo.
Per i viaggiatori provenienti dalle aree rosso scuro, vale il principio che i movimenti da queste zone andrebbero “fortemente scoraggiati”. Per evitare di separare le famiglie alle frontiere, i minorenni che viaggiano con genitori esentati dall’obbligo di quarantena, per esempio perché sono vaccinati, dovrebbero essere esentati anche loro dalla quarantena (in caso contrario, le vacanze all’estero per le famiglie con figli sarebbero impossibili). I bambini sotto i 6 anni di età dovrebbero essere esentati anche dai test.
Da domani, martedì 1 giugno, sarà tecnicamente possibile, per gli Stati Ue che sono pronti e interessati a farlo, emettere già certificati Covid Ue digitali, o Green Pass, e riconoscere quelli emessi da altri Stati membri. Domani la Commissione Europea renderà pienamente operativo il Gateway, la piattaforma che consentirà al certificato Ue di funzionare attraverso i confini. Il pass sarà un diritto di tutti i cittadini Ue che hanno i requisiti (vaccinazione, guarigione o test) a partire dal 1 luglio, quando entrerà in vigore il regolamento che lo istituisce.