
Bomba a Capitol Hill, si arrende l'uomo che minacciava di farsi esplodere "per la causa" VIDEO
L’uomo che da ore minacciava di far saltare il suo furgone bomba con dell’esplosivo nell’area del Campidoglio Usa a Capitol Hill si è arreso. Lo riporta il New York Times citando fonti della polizia. La polizia di Capitol Hill aveva evacuato l’area intorno alla Biblioteca del Congresso dopo la segnalazione di un presunto ordigno esplosivo in un pickup.
L’allarme bomba a Capitol Hill
L’edificio è vicino al Campidoglio e alla Corte suprema. Le forze dell’ordine hanno evacuato anche il Cannon House Office Building. A causa dell’allarme bomba nell’area vicino alla Biblioteca del Congresso americano, a Capitol Hill, è stata evacuata per prudenza anche la sede della Corte Suprema. Sede che al momento è ancora chiusa al pubblico per la pandemia.
L’attentatore di Capitol Hill
La polizia, informa la Cnn, aveva avviato dei negoziati con l’uomo che si trovava su un veicolo sospetto e minacciava di avere dell’esplosivo a bordo. Decine gli agenti sul posto, in una zona già blindata dopo i fatti del 6 gennaio scorso quando i rivoltosi pro Trump assaltarono il palazzo del Congresso. Il 2 aprile, poi, un poliziotto fu ucciso e un altro ferito da un uomo che aveva lanciato la sua auto contro le barriere di protezione. Nel video l’attentatore diceva: “Pronto a morire per la causa. La rivoluzione è partita. È qui… Io sono pronto a morire per la causa”.
Video Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev.