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Coronavirus, Zaia: “Non è tutto finito. Con nuovi picchi in terapia intensiva si torna a chiudere” VIDEO

VENEZIA – ‘Lo dico subito e in maniera trasparente: stiamo lavorando per fissare in maniera plastica un numero di ricoverati e delle terapie intensive, perche’ se lo raggiungiamo si torna a chiudere’. Lo ha annunciato ai giornalisti il presidente del Veneto Luca Zaia. ‘Non ci sono alternative – ha aggiunto Zaia – non vorrei che qualcuno si faccia l’idea che e’ tutto finito’.

E’ possibile affrontare la riapertura, ma investiamo sulla messa in sicurezza dei cittadini, e soprattutto la mascherina è imprescindibile, perché metti in sicurezza la tua salute, metti in sicurezza la salute degli altri, e se non te la metti avremo ricadute e dovremo riprendere in mano le chiusure”, ha concluso Zaia.

Zaia ha parlato anche dei tamponi: “Abbiamo un piano di rafforzamento che per la fine dell’estate ci porterà a fare 30 mila tamponi al giorno”.

“Se ci riusciamo – ha aggiunto Zaia – andiamo anche oltre i 30 mila, avremo alcune sorprese”.

Zaia ha puntualizzato che “è previsto che nel giro di 15-20 giorni vi sia un ripasso per tutti gli ospedali e le case di risposo, in alcune purtroppo la raccolta di positivi non è cessata. Il tampone ‘becca’ la positività già al sesto-settimo giorno, il test rapido dall’11/o giorno”, ha concluso (fonte: Ansa, Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev). 

 

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Lorenzo Briotti