ROMA – “Ai se eu te pego” è il balletto – tormentone che sta spopolando sia in discoteca, sia in Rete. Il pezzo è stato attribuito a Michel Telò, un cantautore biondino di nazionalità brasiliana. Oltre al brano di Telò però, nel web viaggia forte il balletto “ufficiale” del brano realizzato dai Los Locos. Tra le due versioni è scoppiata una piccola “guerra” su chi abbia ideato per primo il brano.
“Ai se eu te pego”, nonostante sia cantato in portoghese va molto forte in Spagna: i siti iberici parlano di 82milioni di visualizzazioni su YouTube e lo classificano come il brano più visto nel 2011. La somma dei clic raggiunti, probabilmente è stata ottenuta sommando la pagina non ufficiale che viaggia sugli oltre 19 milioni, con quelle non ufficiali che ripropongono il brano di Telò.
Sarà probabilmente per il fatto che i numeri sono così alti: fatto sta che ora anche i Los Locos rivendicano la paternità del brano. In realtà, il tutto nasce da un contrasto tra due importanti etichette discografiche: la New Music International S.r.l che detiene il brano nella versione di Michel telò e la Energy Production che detiene invece i diritti della versione dei Los Locos.
Il contrasto tra la paternità del brano ha portato intanto a svelare che la canzone interpretata da Telò non è sua; si tratterebbe infatti di una rivisitazione di un pezzo lanciato un paio di anni fa da Sharon de Axe Moi e Antonio Dyggs, due artisti brasiliani.