“Anni Felici” al cinema: Daniele Lucchetti racconta l’Italia dei Settanta (video)

Daniele Lucchetti, Micaela Ramazzotti, Kim Rossi Stuart (Ansa)

ROMA – Oggi 3 ottobre sbarca nelle sale italiane “Anni Felici” di Daniele Luchetti con Kim Rossi Stuart, Micaela Ramazzotti, Martina Gedeck, Samuel Garofalo, Niccolò Calvagna, Benedetta Buccellato.

Il film, prodotto da 01 e distribuito in 250 copie, racconta l’Italia degli anni ’70 tra rigurgiti delle utopie del ’68, scoperta di nuovi orizzonti per una società troppo a lungo compressa nei confini nazionali, ricerca di nuove regole di vita e di sentimento. Il tutto visto e narrato, con scoperta vocazione autobiografica, da un ragazzino che assiste alla trasformazione di coppia dei suoi genitori. Lui, artista senza vocazione ma con molta determinazione, cercherà la sua strada; lei scoprirà in una vacanza femminista, un lato diverso dell’amore.

Nel mio personaggio c’era già tutto scritto, ma nonostante questo non sapevo da dove iniziare. Dovevo essere mamma e zoccola allo stesso tempo, donna frivola, ma anche devota e bigotta”. Così Micaela Ramazzotti racconta il suo personaggio di Serena nel film.

”Non ho fatto un’analisi approfondita del mio personaggio e, va detto che, sulla carta, non si spiegava molto delle sue ragioni. Rischiava di essere troppo monolitico e così ho provato a creare dei chiaroscuri” dice invece Rossi Stuart di Guido, artista-performer, con studio a Trastevere, alle prese con un successo che non arriva mai.

La mia ”è una donna che ha un fascino profondo e una sua profonda ferita” continua la Ramazzotti. ”Per iniziare a interpretarla – spiega -. Ho iniziato dallo sguardo della mamma di Daniele che ho incontrato. E poi dalle sue foto che hanno uno sguardo così intenso di una donna che ha tanti lati contraddittori. Non a caso – spiega l’attrice – tra un ciak e un altro mi tranquillizzava, dicendomi ‘mia madre sono dieci donne insieme”’.

Gli anni Settanta? ”Penso che la libertà è una cosa a cui aspiriamo tutti e forse non esiste davvero. Sono del 1969 – dice Rossi Stuart – e mi ricordo poco di quegli anni se non che c’erano un sacco di tossici e che spesso esplodeva anche molta violenza”. ”Gli anni settanta non li ho vissuti e non posso dire nulla, ma non mi è dispiaciuto fare una mamma di quell’epoca in cui per educare i figli erano previste anche botte. Oggi,invece, si rischia di avere piccoli imperatori in casa” dice l’attrice che non manca di ricordare come i suoi anni felici risalgono solo a mezz’ora prima:”quando ho allattato il mio bambino in auto”.

Mentre per Rossi Stuart, figlio di genitori separati, oggi il matrimonio ha perso molto valore rispetto agli anni Settanta: ”Ci si sposa e ci si separa come fosse uno sport, hanno perso valore le unioni in assoluto”. Infine, le scene di sesso lesbo non hanno imbarazzato più di tanto Micaela Ramazzotti:”baciare Martina Friederike Gedeck (l’attrice che interpreta la gallerista con la quale ha una storia d’amore) è stato come rientrare a casa, come abbracciare una grande mamma morbida e avvolgente.

Il trailer del film al cinema da oggi 3 ottobre, in 250 sale:

 

Published by
Lorenzo Briotti