BARI – Hanno sparato tra la folla, ad altezza d’uomo e sono poi fuggiti in sella a due scooter. E’ un video che ha incastrato i tre uomini e un minorenne che sono stati fermati dalla polizia per la sparatoria avvenuta il 2 luglio scorso a Bitonto. ”Un episodio – ha detto il questore di Bari, Domenico Pinzello – che poteva avere conseguenze ben più gravi”.
E’ accaduto in una ”tranquilla serata nella piazza centrale del paese” ha sottolineato Antonio Laudati, procuratore capo di Bari. Il video di una microcamera installata su un vicino esercizio commerciale ha consentito di identificare gli autori della sparatoria che sono stati fermati ieri sera da agenti della squadra mobile con le accuse di tentato omicidio e porto illegale di arma da sparo, con l’aggravante di aver favorito un’associazione mafiosa.
Si tratta di Michele Sabba, 19 anni, il sorvegliato speciale Michele Cozzella, 40 anni e Francesco Amendolara, 23 anni, tutti vicini al clan Cipriano, con precedenti per rapina e stupefacenti. Due di loro (Sabba e Amendolara) impugnavano due delle tre armi impugnate nell’agguato. Fermata anche una quarta persona, un minorenne, che impugnava la quarta pistola e che è poi fuggito a bordo della moto guidata da Cozzella.
I rilievi della scientifica hanno consentito di recuperare 7 bossoli calibro 9.21 e 9 corto e un altro proiettile inesploso. ”Solo per miracolo – ha detto Laudati – nessuno è morto o rimasto ferito nella sparatoria”. I colpi si sono infatti conficcati su un bidone della spazzatura e sulle vetrine di un centro scommesse e di negozio. Gli investigatori della squadra mobile, guidati dal dirigente Luigi Rinella e coordinati dal pm antimafia Carmelo Rizzo, hanno ricostruito l’episodio sulla base delle immagini, senza riuscire tuttavia a identificare il bersaglio dei sicari, che potrebbe essere un uomo vicino al rivale clan Conte. Dai fotogrammi si vede un gruppo di ragazzi in sella a scooter che chiacchierano in piazza tra i passanti.
Ad un certo punto la luce di una moto si avvicina e ne provoca la reazione, in tre impugnano un’arma e sparano. Una pistola si inceppa. Fuggono poi in sella a due scooter. Dopo qualche minuto uno di loro torna sul posto, secondo gli inquirenti per un sopralluogo e eliminare eventuali tracce. La Procura ha autorizzato la diffusione del video per tentare di identificare la vittima dell’agguato, ma soprattutto per lanciare un messaggio. ”La gente deve collaborare con la giustizia – ha detto Laudati – non possiamo permettere che questo territorio diventi un far west”. ”È necessario abbassare il muro di omertà”. Decine di persone, si vede dalle immagini, hanno assistito alla sparatoria, ma nessuno ha denunciato.
Ecco il video che ha incastrato i sicari: