SARAJEVO – Oltre 150 persone sono rimaste ferite negli scontri che stanno infiammando la Bosnia Erzegovina. I manifestanti che protestano contro la crisi economica hanno attaccato e incendiato i palazzi governativi a Sarajevo, Zenica e Tuzla.
Le proteste sono iniziate mercoledì scorso a Tuzla e si sono estese in altre 33 città bosniache. I manifestanti accusano i governi locali di corruzione e nepotismo nonostante la crisi economica durissima.
A Tuzla la folla ha assalito il palazzo governativo locale, gettando dalle finestre mobili, schedari e fogli, e poi ha incendiato il palazzo. A Sarajevo i manifestanti hanno appiccato il fuoco al palazzo della presidenza collegiale nel centro della città.
A Zenica i manifestanti hanno incendiato la sede del governo cantonale ed hanno anche danneggiato l’automezzo dei vigili del fuoco che cercava di raggiungere l’edificio. Allo scoppio dell’incendio, la polizia si è ritirata e ha lasciato libero accesso ai manifestanti.